Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Opportunità formazione finanziata per i corsi specialistici di Federprivacy
Budget per la formazione sul GDPR spesso risicati o insufficienti, ma molti studi professionali e aziende ignorano possibilità di accedere ai finanziamenti o finiscono per rinunciarvi a motivo della complessa gestione burocratica della pratiche necessarie. Bernardi: "Fioccate una miriade di offerte formative low cost da parte di soggetti spesso improvvisati, e rischio per aziende che devono far quadrare i conti è quello di finire per ricorrere a corsi di basso livello per spendere meno". Supporto e consulenza gratuita con la Scuola di Formazione Ipsoa per gli associati interessati a finanziare la partecipazione ai percorsi specialistici promossi da Federprivacy.
Violato l'archivio di MyHeritage, 92 milioni di credenziali trovate online da un ricercatore
MyHeritage, una azienda israeliana che da vari anni offre un servizio per ricostruire la propria genealogia anche a partire dal test del Dna, martedì ha annunciato di aver subito una violazione della propria sicurezza. Un ricercatore infatti ha trovato online un file contenente tutti gli indirizzi email e le password (offuscate però con un procedimento noto come hashing) di più di 92 milioni di suoi utenti. La violazione risalirebbe allo scorso ottobre ma solo nei giorni scorsi l’azienda ne sarebbe venuta a conoscenza.
Facebook, i post privati di 14 milioni di utenti visibili a tutti
Nuovi problemi sul fronte della privacy per Facebook. Alcuni post privati di 14 milioni di utenti del social media sono stati resi visibili a tutti per errore. Lo ha comunicato la società di Mark Zuckerberg proprio mentre sta faticosamente cercando di riconquistare la fiducia degli utenti persa con lo scandalo di Cambridge Analytca.
Facebook, nuova bufera: accesso sui dati a 4 big cinesi
Nuova bufera su Facebook. Il social network ha siglato accordi per condivisione dei dati con almeno quattro società di elettronica cinesi inclusa Huawei, il colosso delle telecomunicazioni nel mirino dell'intelligence americana che la ritiene una minaccia alla sicurezza nazionale. A lanciare la nuova accusa a Facebook è il New York Times, secondo il quale gli accordi sono stati siglati nel 2010.
Corte UE: anche chi gestisce fanpage su Facebook risponde del trattamento di dati
L'amministratore di una fanpage su Facebook è responsabile assieme a Facebook del trattamento dei dati dei visitatori della sua pagina. Questo l’esito della sentenza emessa dalla Corte Ue nella causa C-210/16. L'autorità per la protezione dei dati dello Stato membro in cui tale amministratore ha la propria sede può agire, in forza della direttiva 95/46 , sia nei confronti di quest'ultimo sia nei confronti della filiale di Facebook stabilita in tale medesimo Stato.
Nuovi guai per Facebook, il New York Times: “Dati degli utenti ceduti ai produttori di smartphone”
Facebook ancora sotto accusa sul fronte della violazione della privacy: secondo quando scrive il New York Times, nel tempo il colosso dei social network guidato da Mark Zuckerberk avrebbe stipulato accordi con almeno 60 produttori di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti e dei loro 'amici' senza esplicito consenso.
Regole del GDPR come virtù: l'Avv. Marco Soffientini nominato DPO di Federprivacy
Dopo adozione protocollo sicuro ed eliminazione cookies terza parte dal proprio sito web, Federprivacy designa l'Avv. Marco Soffientini come Responsabile della Protezione dei Dati. Bernardi: "DPO per noi facoltativo, ma massima trasparenza verso utenti per affermare privacy come valore aggiunto". "Nei prossimi anni la chiave del successo nel business digitale dipenderà proprio dal guadagnare la fiducia degli utenti". Avanzano aziende che fanno delle regole del GDPR una virtù come Ferrero, Qwant, e anche siti d'oltreoceano come Usa Today che hanno rimosso totalmente cookies di profilazione degli utenti europei
Data Breach: Coca Cola annuncia violazione dati personali di 8.000 dipendenti
La Coca-Cola Company ha reso noto di aver subìto una violazione dei dati che potrebbe interessare circa 8.000 lavoratori a causa di un ex dipendente in possesso di un hard disk esterno contenente dati personali dei lavoratori.
Conformità GDPR, i dieci errori da evitare
Il responsabile della protezione dei dati non è un factotum; le sanzioni non sono sospese; il responsabile esterno non è il Dpo. Sono alcuni degli scivoloni che possono capitare nei primi giorni di operatività del Regolamento Ue sulla privacy, che è all'esordio a decorrere dal 25 maggio 2018. Nonostante l'assenza di un decreto italiano di coordinamento.
Gdpr, già fioccano i ricorsi in tutta Europa
La nuova privacy all'europea non è neppure partita e già è sommersa dalle controversie. E' appena entrata in definitivamente in vigore, in tutti i 28 paesi dellUnione europea, del Regolamento Ue 2016/679, noto come Gdpr (General Data Protection Regulation), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, e pare che non tutto vada proprio liscio.