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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Iniziativa speciale in occasione dell'8° Privacy Day Forum con la possibilità di aderire usufruendo della campagna ricevendo in omaggio il nuovo libro "La Privacy nella Pubblica Amministrazione" scritto da Antonio Ciccia Messina, la miniguida "Primi Passi Privacy" nella versione aggiornata con il Dlgs 101/2018, e il buono pasto per il giorno dell'evento, che si svolgerà il 19 giugno 2019 al CNR di Pisa.

Un'altra app inguaia Facebook: stando a quanto riporta New Scientist, per ben quattro anni avrebbe lasciato esposti i dati di oltre tre milioni di utenti. Come l'app scandalo di Cambridge Analytica, si tratta sempre di un quiz della personalità sviluppato da alcuni docenti della Cambridge University, David Stillwell e Michal Kosinski. Si chiama MyPersonality e ha raccolto informazioni sensibili dei fruitori del social che l'hanno utilizzata - come età, sesso, localizzazione e post in bacheca - per poi metterle a disposizione di terzi su un sito non sicuro.

Il 25 maggio sarà solo l’inizio della nuova privacy. Quel giorno diventerà applicativo il regolamento europeo, ma si tratterà solo di un primo passo, per quanto molto importante. Da quel momento in poi, infatti, scatterà non solo la sfida per quanti dovranno applicare le nuove regole, ma comincerà anche il lavoro per mettere a punto queste ultime. Lo ha sottolineato il segretario generale del Garante della privacy, Giuseppe Busia intervenendo ad un videoforum organizzato dal Sole 24 Ore sulla prossima scadenza.

Il giornale non può aprire l'account di posta elettronica aziendale dei giornalisti. Anche dopo il Jobs Act il datore è legittimato a raccogliere informazioni dagli strumenti che il dipendente usa per svolgere la prestazione soltanto se rispetta le norme del codice privacy e dello statuto dei lavoratori, come modificate dal decreto legislativo 151/15: diversamente compie un illecito trattamento di dati personali.

La banca dati dei responsabili della protezione dei dati (Dpo) prende forma. In settimana, infatti, partirà la procedura telematica che consente ai titolari e ai responsabili del trattamento di comunicare al Garante la designazione della nuova figura della privacy. L’Autorità della riservatezza ha messo a punto la modulistica per l’invio online. Modelli da disponibili sul sito dell’Authority in modo da dare possibilità a tutti i soggetti interessati - cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni - di prepararsi all’inoltro elettronico.

Anche gli esperti della sicurezza informatica hanno dei punti deboli. Nella notte tra il 4 e il 5 maggio, degli hacker hanno preso il controllo di un sito di Symantec, azienda leader nel settore degli antivirus e casa del software Norton.In seguito all’attacco, rivendicato dal collettivo AnonPlus, gli intrusi hanno “defacciato” la pagina web (dall’inglese defacing, sfigurare), inserendo il loro manifesto politico.

Il governo, dopo innumerevoli esitazioni, ha finalmente trasmesso alle Camere il decreto di adeguamento nazionale al regolamento europeo sulla privacy. Un decreto che, in verità, migliora di molto la “brutta” versione che era circolata all’indomani dell’approvazione preliminare da parte del governo, il 21 marzo scorso.

Chiarire subito il quadro normativo in materia di privacy, tirando fuori dai cassetti il decreto legislativo varato in prima lettura lo scorso 21 marzo e, poi, uscito dai radar. E tradurre in un impegno formale le parole con le quali il Garante ha aperto la strada a un approccio "equilibrato e pragmatico" nella fase di transizione dei primi mesi.

Settima edizione del convegno di Federprivacy nel giorno dell'operatività del nuovo Regolamento UE. Pubblicato il programma con 35 interventi di relatori autorevoli ed esperti della materia. Bernardi: "Il 25 maggio non sia ricordato come data dell'introduzione di pesanti sanzioni, ma come giorno in cui sono riconosciuti maggiori diritti ai cittadini e di opportunità per le aziende virtuose". Studio condotto su trecento siti italiani evidenzia ancora poca attenzione per la protezione dei dati, ma anche realtà come Ferrero e Qwant che puntano sulla privacy per guadagnare la fiducia degli utenti

La pirateria informatica che svela il know-how aziendale diventa un'aggravante del reato di rivelazione di segreti scientifici o commerciali, punito dall'articolo 623 codice penale: articolo riscritto dal decreto legislativo, approvato definitivamente dal consiglio dei ministri di ieri, che attua la direttiva (Ue) 2016/943 sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali) contro l'acquisizione, l'utilizzo e la divulgazione illeciti. L'obiettivo è la tutela dei valori immateriali, intervenendo a tutto campo, sia civile sia penale. Vediamo alcuni passaggi significativi dell'articolato.

Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3

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