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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Poker di opzioni (sulla carta) per difendersi da hater, truffatori e delinquenti on line. Il crimine in rete non è per nulla virtuale e le vittime sono sempre alla ricerca della strada per ottenere un riparo. Si può ricorrere alle piattaforme che gestiscono i social network oppure inviare un reclamo al Garante della privacy, si può sporgere una denuncia per avviare indagini e azioni penali oppure si può confidare in un provvedimento di urgenza o una condanna al risarcimento dei danni da parte del giudice civile. Vediamo le diverse strade, mettendo in evidenza pro e contro.

Le telecamere nascoste del datore incastrano il lavoratore infedele. Sono utilizzabili nel processo penale in cui è imputato il dipendente le registrazioni video realizzate sul luogo di lavoro per proteggere il patrimonio aziendale: le norme dello statuto dei lavoratori, che pure tutelano la riservatezza dei prestatori, non proibiscono i controlli difensivi sui beni dell'impresa. E dunque è escluso che sussista un divieto probatorio.

L’ospedale che contatta un familiare per urgenti finalità terapeutiche senza rivelare cause e contenuti del trattamento sanitario non vìola la privacy della paziente. Come riporta il Sole 24 Ore del 5 aprile 2022, il tribunale di Ravenna ha infatti annullato l’ordinanza-ingiunzione dell’Autorità per la Protezione dei dati personali, cancellando la sanzione di 50 mila euro che era stata precedentemente inflitta all’Azienda sanitaria locale.

Il Giudice per le indagini preliminari può rifiutare di distruggere , come chiesto dal Pubblico ministero, le intercettazioni relative a un procedimento anche se archiviato da oltre 10 anni. La sola archiviazione non basta, infatti, ad escludere la possibilità di una rilevanza futura del materiale archiviato. Mentre la il diritto alla riservatezza degli intercettati resta garantito dalla conservazione nell’archivio della procura della Repubblica, in quanto luogo protetto.

Prende campo la tendenza delle app concepite per premiare o penalizzare gli utenti in base ai loro comportamenti. Iniziative anche da parte di pubbliche amministrazioni per dare riconoscimenti alle “buone azioni” dei cittadini virtuosi. Pizzetti:” Pericolosa deriva che può portarci con grande velocità sulla via della società del controllo e del punteggio sociale”. Bernardi: “Inutile nascondersi dietro un dito: le p.a. che propongono tali app sono i soggetti maggiormente in affanno con la protezione dei dati”. In Italia irrogate ad enti pubblici il 71% delle sanzioni per violazioni del Gdpr. Segnalazione al Garante.

Scatta la condanna per diffamazione per il condomino che con una e-mail indirizzata ad un altro proprietario insinua la non correttezza dell'operato dell'amministratore dello stabile. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza n. 12186/2022, respingendo il ricorso di un uomo condannato dal Tribunale di Torino a 700 euro di multa per aver inviato tre e-mail ad un altro condomino in cui sollevava sospetti sui conti presentati dall'amministratore definendoli "fasulli".

“25 anni di Privacy in Italia. Dalla distanza di cortesia all’algoritmo” è il titolo del volume con il quale il Garante per la protezione dei dati personali intende celebrare il primo quarto di secolo di attività dell’Autorità e della normativa sulla privacy.

Chi decide di trattare i dati delle riunioni digitali deve fornire una adeguata informativa ma soprattutto deve poter disporre di una robusta base giuridica per attivarsi. E dovrà anche regolare tutti gli aspetti relativi al trattamento dei dati personali come se si trattasse di un impianto di videosorveglianza. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati personali con il parere inoltrato all'Agcom il 27 gennaio 2022.

L'Autorità italiana ha condotto una complessa istruttoria sui prodotti di riconoscimento facciale della società statunitense Clearview AI Inc , infliggendole – tra l'altro - una sanzione di 20 milioni di euro per aver messo in atto un monitoraggio biometrico di persone che si trovano nel territorio italiano.

Fino al 30 aprile 2022 i professionisti che attivano l’offerta del mese di Federprivacy ricevono in omaggio il libro "Modello Organizzativo Privacy" edito da Giuffrè e scritto da Monica Perego, Simona Persi, e Chiara Elena Ponti, e anche la mini guida “Privacy Primi Passi” edita da Federprivacy a cura di Davide Sottili e Nicola Bernardi.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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