Crescono servizi e supporto per i professionisti della privacy
Si è chiuso con un risultato gestionale positivo di 18.474 euro il bilancio 2019 di Federprivacy, con 212.721 euro di entrate complessive e 194.247 euro di uscite. Sono questi i numeri finali del rendiconto annuale approvato venerdì 31 luglio 2020 all’assemblea dei soci, durante la quale è stata data evidenza anche di 65.000 euro di accantonamenti destinati a fondi per la formazione degli associati (di cui 51.000 euro stanziati attraverso il FAPEP) e al fronteggiamento di situazioni d’emergenza sociale in cui l’associazione può intervenire con specifici contributi, come quello di 5.000 euro inviato a maggio per supportare la Protezione Civile nelle attività di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19.
Per quanto riguarda le attività divulgative, nel 2019 sono state oltre 20mila le copie della rivista Privacy News inviate ai soci membri e distribuite in occasione del Privacy Day Forum e degli altri eventi patrocinati da Federprivacy, mentre i costi per le attività editoriali e di comunicazione sostenuti dall’associazione lo scorso anno ammontano complessivamente a 27.095 euro.
Rispetto all'anno precedente, sono notevolmente aumentare i servizi di informazione e supporto agli associati: nel corso del 2019, sono stati infatti spesi 20.546 euro, che sono stati impiegati per la consulenza di avvocati e professionisti esperti della materia che hanno fornito 98 brevi pareri legali online attraverso la sezione “Chiedilo all’esperto”, 4 circolari di approfondimento e vademecum, nonché più di 30 specifici contenuti di approfondimento, oltre a quelli ripresi direttamente dai principali quotidiani giuridici e messi regolarmente a disposizione ad accesso ristretto nell’area riservata del sito istituzionale.
Dopo aver raggiunto una massiccia copertura sul territorio nazionale con 107 delegati provinciali, nell’ordine del giorno è stata approvata anche l’introduzione di criteri per mantenere dette cariche con l’obiettivo di continuare a premiare la meritocrazia e favorire una maggiore e più omogena partecipazione attiva dei referenti nelle varie zone d’Italia.
Come previsto dall’art. 31 dello statuto dell’associazione, è stata inoltre portata all’attenzione dell’assemblea la necessità di avere un membro supplente nel collegio dei probiviri, e per questa carica i soci presenti hanno proceduto alla nomina dell’Ing. Luca Lazzeri, socio membro di Federprivacy.
Durante l’assemblea sono stati anche proposti ed approvati nuovi progetti sulle nuove attività che saranno intraprese per incrementare lo sviluppo dell’associazione in Italia e all’estero, di cui sarà prossimamente data notizia attraverso i canali ufficiali di Federprivacy.
Infine, è stata decisa all’unanimità la variazione dell’art. 18 dello statuto con la previsione di poter tenere l’assemblea annuale dei soci oltre che di presenza anche per via telematica attraverso strumenti di videoconferenza, o in modalità mista, così da poterne consentire il regolare svolgimento anche in situazioni d’emergenza, e in ogni caso poter favorire, quando possibile, una maggiore partecipazione dei soci che risiedono nelle isole e in altre zone lontane dalla sede dell’assemblea.