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Diritto all'oblio: il tempo per essere dimenticati dalla rete non è uguale per tutti

Diritto all'oblio: il tempo per essere dimenticati dalla rete non è uguale per tutti

Il tempo per essere dimenticati dalla Rete non è uguale per tutti. A pesare sul diritto all’oblio di chi è coinvolto in un procedimento penale o è sottoposto a indagini, una serie di variabili che vanno dalla gravità del fatto alla notorietà del soggetto coinvolto. Maggiore è l’interesse pubblico della notizia, più dilatato sarà il tempo necessario per ottenerne la deindicizzazione.

Varato il regolamento sul trattamento dei dati personali da parte dei Centri per la giustizia riparativa

Varato il regolamento sul trattamento dei dati personali da parte dei Centri per la giustizia riparativa

Riforma Cartabia e giustizia riparativa: dopo la pubblicazione dei decreti ministeriali dedicati alla formazione dei mediatori esperti e alla disciplina del relativo elenco istituito presso il ministero della giustizia, varato il regolamento previsto dall'articolo 65 del Dlgs n. 150/2022 in tema di trattamento di dati personali da parte dei Centri per la giustizia riparativa, cui competono le attività necessarie all'organizzazione, gestione, erogazione e svolgimento dei programmi di giustizia riparativa.

Scuole, la privacy di personale e studenti sbarra la strada al Foia

Scuole, la privacy di personale e studenti sbarra la strada al Foia

L'accesso civico non è un passe-partout. La privacy di docenti, personale amministrativo, studenti e famiglie sbarra la strada al Foia (freedom of information act) italiano. È quanto emerge dai pareri del Garante della privacy formulati a proposito dell'applicazione di questo strumento di trasparenza amministrativa, previsto dall'articolo 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013. Quest'ultimo è certamente un istituto utilizzabile per ottenere informazioni dalle pubbliche amministrazioni. Non si tratta, tuttavia, di uno strumento senza limiti o paletti.

Il trattamento dei dati dei lavoratori è vietato se basato su controlli a distanza illeciti

Il trattamento dei dati dei lavoratori è vietato se basato su controlli a distanza illeciti

La legittimità del trattamento dei dati personali dei lavoratori presuppone il lecito utilizzo dei dispostivi di controllo a distanza. Con un provvedimento del 1° giugno 2023 pubblicato sulla Newsletter settimanale, il Garante della privacy ha ribadito che il trattamento dei dati raccolti in violazione delle norme sullo statuto dei lavoratori è illecito e come tale sanzionabile.

Atti della PA più privati che pubblici: scudo privacy sui dati relativi ai richiedenti bonus edilizi

Atti della PA più privati che pubblici: scudo privacy sui dati relativi ai richiedenti bonus edilizi

Scudo privacy per i richiedenti i bonus edilizi: i dati delle pratiche non si possono ottenere dagli uffici tecnici comunali con una richiesta di accesso civico generalizzato (cosiddetto Foia). È questo l'orientamento del Garante della privacy in un parere (n. 76/2023), che si aggiunge alla lista riepilogata nella relazione annuale del Garante per il 2022, presentata a luglio 2023, dei casi in cui l'articolo 5 del decreto sulla trasparenza della pubblica amministrazione (dlgs 33/2013) non entra in azione, lasciando le informazioni negli archivi pubblici (salva l'applicazione di altre forme di accesso).

Corte Costituzionale:email e WhatsApp sono corrispondenza

Corte Costituzionale:email e WhatsApp sono corrispondenza

La Corte costituzionale ha accolto il conflitto di attribuzione proposto dal Senato nei confronti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nella parte in cui era diretto a contestare la legittimità dell'acquisizione di corrispondenza del sen. Renzi in violazione dell'art. 68, terzo comma, Cost.

Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento

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