NEWS

Corte di Giustizia UE: i requisiti per considerare un dato anonimizzato

Corte di Giustizia UE: i requisiti per considerare un dato anonimizzato

Il 26 aprile 2023 la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ("CGUE" o "Corte") con la sentenza T-557/20 è tornata ad esprimersi su un tema molto importante quale quello dei requisiti per ritenere un dato anonimizzato. In particolare, la CGUE ha stabilito che i dati pseudonimizzati trasmessi a un destinatario (in questo caso ad una società di consulenza) non possono essere considerati dati personali se il destinatario non dispone di mezzi legali concretamente realizzabili che gli consentano di accedere alle informazioni aggiuntive, necessarie per poter reidentificare gli interessati.

Intelligenza artificiale nel recruitment: i possibili rischi di criteri non neutrali e della profilazione dei candidati

Intelligenza artificiale nel recruitment: i possibili rischi di criteri non neutrali e della profilazione dei candidati

L’intelligenza artificiale (IA) sta giocando un ruolo sempre più importante nella fase di recruitment, offrendo nuove opportunità e sfide per i processi di selezione del personale.

Telecamera in condominio, quando il diritto alla sicurezza prevale sulla riservatezza

Telecamera in condominio, quando il diritto alla sicurezza prevale sulla riservatezza

Il diritto alla sicurezza e incolumità è prevalente nella sua tutela rispetto al diritto alla riservatezza. Perciò una telecamera non viola la riservatezza nel caso in cui venga installata sul pianerottolo di un condominio osservando le precauzioni (comunicazione all'amministratore e affissione di cartello segnalatore). E' quanto precisa il Tribunale di Prato mediante sentenza del 29 giugno 2023, n. 440 (questione vertente sull'utilizzo delle telecamere private, tematica di viva attualità e diffuso interesse).

Approvate le nuove linee guida dell’Autorità anticorruzione sul whistleblowing

Approvate le nuove linee guida dell’Autorità anticorruzione sul whistleblowing

Indicazioni sul conteggio dei lavoratori, chiarimenti sulla trattazione delle segnalazioni anonime, precisazioni sulle attività che è tenuto a svolgere che deve gestire le segnalazioni, con attenzione particolare per quelle anonime, risposte sulle condizioni per l’applicazione della tutela dalle ritorsioni. Arrivano, in coincidenza con l’entrata in vigore di sabato scorso del pacchetto di novità normative per le azione al di sopra dei 250 dipendenti (per le altre l’appuntamento è al prossimo dicembre), le nuove Linee guida dell’Autorità anticorruzione sul whistleblowing, approvate con delibera dello scorso 12 luglio.

Whistleblowing, piattaforme sicure per le segnalazioni

Whistleblowing, piattaforme sicure per le segnalazioni

Mancano pochi giorni alla prima tappa applicativa per le imprese, chiamate ad attuare le nuove regole sul cosiddetto whistleblowing, contenute nel Dlgs 24/2023. Con questo decreto il legislatore, in attuazione di alcuni principi comunitari espressi nella direttiva Ue 2019/1937, ha rafforzato le regole già esistenti, ampliando la portata delle norme che impongono l’adozione di sistemi di segnalazione aziendale degli illeciti.

I dipendenti pubblici sono responsabili del contenuto delle e-mail

I dipendenti pubblici sono responsabili del contenuto delle e-mail

Giro di vite sulla posta elettronica. I dipendenti pubblici sono responsabili del contenuto delle e-mail. È quanto prevede l'articolo 1 del dPR 81/2023 (in vigore dal 14 luglio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2023), che ha modificato il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, stabilendo nuove regole a riguardo dell'uso di dispositivi e servizi elettronici.

Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy