L’interessato può chiedere i danni all'impresa che ha subito un cyberattacco con esfiltrazione dei suoi dati personali
Strada spalancata al risarcimento dei danni in caso di data breach. Gli interessati possono chiedere i danni immateriali all'impresa che ha subito un cyberattacco con esfiltrazione dei dati personali, anche se i dati non sono stati ancora usati da delinquenti. A sostenere che, per avanzare una richiesta risarcitoria, non c'è bisogno di aspettare un effettivo furto dell'identità (bastando il furto dei dati) è l'avvocato generale della Corte di Giustizia Ue (Cgue), che nelle sue conclusioni del 26/10/2023 relative alle cause riunite C182/22 e C189/22 ha chiesto alla Cgue un'interpretazione del Gdpr (regolamento Ue sulla privacy) molto favorevole agli interessati.
Fonte: Italia Oggi - di Antonio Ciccia Messina