Commette reato di interferenze illecite il marito che registra di nascosto moglie e suocero
Compie il reato di interferenze illecite nella vita privata il marito che registra in casa propria la conversazione della moglie con un altro, ad esempio il suocero. E ciò perché è la privacy il bene giuridico tutelato dalla norma di cui dall'articolo 615 bis Cp: affinché si consumi il delitto è sufficiente che chi carpisce le voci altrui con lo smartphone non partecipi a quella porzione di vita privata rappresentata dal dialogo che avviene all'interno dell'abitazione, al di là del fatto che l'autore della registrazione vive nell'abitazione e dunque non sta violando il domicilio.
Fonte: Italia Oggi - di Dario Ferrara
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