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Prenotazioni vacanze online: video tutorial con 10 consigli per evitare brutte sorprese

Nonostante l’inflazione e l’aumento del costo della vita le persone non vogliono rinunciare a godersi le ferie, e il 56% dei vacanzieri va a cercare su internet l’offerta giusta per risparmiare, ma uno su tre (30%) subisce una truffa online o comunque conosce qualcuno che ne è stato vittima mentre prenotava un viaggio per le proprie vacanze, e il 34% di coloro che vengono raggirati perdono 1.000 euro o più.

I vacanzieri vanno a cercare su internet l’offerta giusta per risparmiare ma uno su tre (30%) subisce una truffa online

A evidenziarlo, è il rapporto "Safer Summer Holidays" di McAfee, che ha intervistato 7.000 persone di sette paesi per fare il quadro sull’impatto della crisi sui viaggi online e sulla sicurezza digitale, e a quanto risulta il 61% delle persone è più preoccupato per le minacce digitali che per quelle fisiche, come essere borseggiati, con l'85% degli adulti che nutre una certa o alta preoccupazione per la compromissione della propria identità durante le ferie.

Anche se è ovviamente comodo prenotare le proprie vacanze su internet, d’altra parte sul web ci sono infatti molte insidie che rischiano di rovinarci il periodo più atteso dell’anno. È per questo che Federprivacy ha pubblicato “Vacanze & Privacy: 10 consigli per un'estate senza brutte sorprese”, una breve guida per aiutare i consumatori a prenotare online le ferie senza trascurare la protezione dei dati personali per tutelare le propria privacy ed evitare di farsi sottrarre illecitamente denaro da cybercriminali e malintenzionati, ma anche per risparmiare soldi mentre si analizzano le offerte online, come spiega Nicola Bernardi, presidente dell’associazione:

“Quando si deve prenotare un viaggio o prenotare un alloggio su internet ci si può imbattere in vere e proprie truffe, e per questo la privacy e la sicurezza informatica non riguardano più solamente una cerchia ristretta di addetti ai lavori. Nell’era digitale, tutti gli utenti devono essere in grado di sapersi difendere dalle minacce più diffuse. Tuttavia, su internet non ci sono solo gli hacker, e l’inganno può assumere le forme più subdole, come elementi grafici che ci fanno apparire delle offerte convenienti anche quando non lo sono, ed altri tranelli mirati a farci spendere più del dovuto. Ad esempio, a volte capita che dopo aver prenotato la nostra vacanza notiamo che il prezzo è sceso rispetto a quello che abbiamo pagato noi”.

Oltre ad affrontare i temi delle varie minacce informatiche come virus e phishing, nel decalogo viene spiegato anche come riconoscere insidie online che sono studiate per persuadere gli utenti a prendere decisioni che vanno contro i loro interessi, come avviene ad esempio con il fenomeno dei Dark Pattern, ma viene anche richiamata l’attenzione sugli annunci pubblicitari mirati che possono mostrare offerte più care rispetto ai prezzi che si possono reperire facendo una semplice ricerca sul web per trovare gli stessi identici prodotti.

Su internet non ci sono solo gli hacker, e l’inganno può assumere forme subdole

Inoltre, anche l’ordine in cui vengono mostrati i risultati nei siti specializzati nel settore turistico potrebbe essere fuorviante rispetto alle normali aspettative dell’utente, perché ci sono strutture alberghiere che sono disposte a pagare per ottenere performance migliori aderendo a programmi di affiliazione, e così facendo ricevono fino al 65% in più di visualizzazioni nei risultati di ricerca e fino al 20% in più di prenotazioni rispetto ad altri hotel che invece non sono affiliati. Non c’è quindi da stupirsi se gli algoritmi spesso danno la precedenza alle offerte personalizzate in base ai comportamenti online dell’utente, e non necessariamente ad altre che magari sono ugualmente vantaggiose viene dato lo stesso posizionamento. A tal proposito, Nicola Bernardi di Federprivacy osserva:

“Anche se sono ormai consapevoli di essere spiati attraverso le tecniche di profilazione online, gli studi effettuati rivelano che il 45% degli utenti vuole concludere rapidamente l’acquisto dell’offerta che ha trovato, e spesso il motivo è che essa viene presentata come l’ultima rimasta o prossima alla scadenza. Ma in realtà ci sono dietro delle precise strategie di marketing che fanno leva sulla nostra emotività. La raccomandazione è quella di non cedere all’impulso, e di prendersi il tempo di leggere prima le informative sulla privacy del sito di prenotazioni online che stiamo visitando per accertarci che il risparmio che ci viene offerto non lo paghiamo con i nostri dati personali, dando poi i nostri consensi solo se sono effettivamente necessari.”

La guida per fare prenotazioni online senza brutte sorprese, è disponibile sotto forma di video tutorial ed anche in versione digitale con un e-book sfogliabile online comprendente maggiori approfondimenti, ed è diffusa gratuitamente da Federprivacy, principale associazione italiana dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali che conta quasi 2.500 soci membri ed oltre 20mila lettori della propria newsletter settimanale.

Note Autore

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Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

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