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Settembre è periodo di riapertura delle scuole, con l’entusiasmo - e la fatica, ammettiamolo pure - dei primi giorni tanto per gli studenti quanto per i genitori o coloro che li accompagnano a percorrere i primi passi di un nuovo anno scolastico. Ma attenzione a compromettere la privacy e la sicurezza dei minori.

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Gli algoritmi e le piattaforme si stanno prendendo la vita dei nostri figli? adolescenti e perfino bambini hanno patologie sempre più diffuse legato all’uso di alcune piattaforme digitali e si tratta ormai di un problema di salute pubblica.  Nella puntata di PresaDiretta andata in onda su Rai Tre lo scorso 20 marzo, il programma di Riccardo Iacona e di Cristina De Ritis ha intrapreso un viaggio tra gli adolescenti per capire il loro rapporto con i social con risultati allarmanti.

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Agli adolescenti piace la nuova app Photo Roulette per la condivisione delle proprie fotografie private tra i giocatori di una partita dove «la vittima» è scelta a caso, ma c'è da sentire i brividi perché le immagini, insieme ai propri dati, finiscono chissà dove. E inoltre, Photo Roulette li immagazzina per un tempo fino a sei mesi. L'applicazione mette a rischio la protezione dei dati.

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Usare TikTok significa trasferire dati negli Stati Uniti e a Singapore. TikTok, inoltre, usa i dati degli interessati, senza chiedere consenso, per mandare pubblicità e per scopi di marketing: lo dice l'informativa privacy riportata sul sito della piattaforma.TikTok, poi, è vietato ai minori di 13 anni, ma, secondo il Garante della privacy, la piattaforma non è in grado di controllare l'età degli utenti (provvedimento n. 248 del 7 luglio 2022).

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L'autorità svedese per la protezione dei dati (Integritetsskyddsmyndigheten), ha inflitto una multa contro Avanza Bank di 15 milioni di corone svedesi (pari circa 1,3 milioni di euro) per aver trasferito i dati personali dei clienti a Meta.

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Tik Tok adotterà misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e valuterà l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Inoltre, lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. E’ quanto ha comunicato la piattaforma di video sharing al Garante della protezione dei dati personali, dopo il provvedimento di blocco imposto nei giorni scorsi dall’Autorità.L’Autorità si è, in ogni caso, riservata di verificare l’effettiva efficacia delle misure annunciate.

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TikTok tiene la porta aperta agli over 13, con qualche controllo in entrata. Ma dimentica che in Italia un minorenne non può firmare un contratto e, quindi, comunque non potrebbe entrare nella piattaforma con il presupposto di avere concluso un valido contratto. A seguito dell'offensiva del Garante della privacy (provvedimento di blocco n. 20 del 22/1/ 2021), dopo la morte di una bambina di 10 anni, TikTok ha scritto al Garante prendendo qualche impegno, ma per un futuro imprecisato.

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Tik Tok si è impegnata ad adottare nuove misure sul mercato italiano per impedire in maniera ancora più efficace l’accesso dei più piccoli alla piattaforma. Le misure approntate da Tik Tok a seguito dei provvedimenti d’urgenza adottati dal Garante per la protezione dei dati personali hanno portato risultati significativi, ma non ancora sufficienti, secondo l’Autorità, considerata la rilevanza degli interessi in gioco.

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La Commissione europea ha aperto un altro procedimento formale contro TikTok ai sensi del Digital Services Act perché l’app “Lite” della piattaforma di video sharing cinese comporterebbe "rischi di gravi danni alla salute mentale degli utenti" derivanti dal programma a premi che “può indurre dipendenza". E tutto questo avviene mentre negli Usa TikTok è a rischio di messa al bando.

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Secondo un rapporto del CDC Usa quasi il 30% delle adolescenti statunitensi ha preso seriamente in considerazione il tentativo di suicidio. In Italia, il Garante per l’infanzia sollecita le istituzioni a “trovare il coraggio di alzare a 16 anni l’età minima” per l’accesso ai social network. Bernardi: “Come per le sigarette riguardo ai danni sulla salute, sarebbe efficace un avviso preventivo sui rischi che si corrono se si decide di postare un contenuto sensibile.” Lo psichiatra Paolo Crepet, che parteciperà al Privacy Day Forum: “Siamo arrivati all'apice degli effetti negativi di un uso smodato e incontrollato dei social. È ora di mettere un argine.”

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Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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