NEWS

Gli hacker colpiscono Accenture con il ransomwarese e se ne fanno beffe

Anche la multinazionale di consulenza Accenture è finita sotto attacco ransomware. E' stato sferrato dalla banda di cybercriminali Lockbit, già colpevole di altri attacchi. L'annuncio è stato dato dagli stessi criminali, poi confermato dall'azienda in una nota: "Durante lo svolgimento dei nostri protocolli di sicurezza abbiamo identificato attività irregolari in uno dei nostri ambienti. L'incidente è stato prontamente contenuto ed i server colpiti immediatamente isolati e ripristinato completamente i nostri sistemi interessati dal backup. Non c'è stato alcun impatto sulle operations di Accenture e sui sistemi dei nostri clienti".

Accenture sotto attacco ransomware, i dati rubati potrebbero finire in rete

Accenture è un gigante dell'Information Technology noto per le consulenze ad una vasta gamma di settori tra cui quello automobilistico, banche, governi, tecnologia, energia, telecomunicazioni. Secondo il sito Bleeping computer, lo stesso che nei giorni scorsi ha pubblicato indiscrezioni sull'attacco ransomware alla Regione Lazio, i cybercriminali non hanno mostrato prova dei dati sottratti ma si dichiarano disposti a venderli a eventuali interessati, ponendo un ultimatum.

"Queste persone sono al di là della privacy e della sicurezza. Spero davvero che i loro servizi siano migliori di quelli visti come insider", ha affermato il gruppo LockBit. Sempre secondo il sito Bleeping computer, nelle conversazioni monitorate dal team di ricerca di Cyble, la banda di cyber criminali afferma di aver rubato sei terabyte di dati da Accenture e chiede un riscatto di 50 milioni di dollari. Gli autori delle minacce affermano anche di aver avuto accesso alla rete di Accenture tramite un "insider" aziendale.

Fonte: Ansa

Note Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Prestazioni sanitarie non remunerate ai pazienti che non conferiscono i propri dati al RIAP: un altro passo falso della Regione Siciliana?
Next Pasticcio Green Pass: la Regione Toscana diffonde un valido QR Code impossibile da revocare e acquistabile online per pochi euro

Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy