Visualizza articoli per tag: etica
Mondo digitale, serve cultura della legalità ed evitare 'paradisi della privacy'
Il 37% delle piattaforme online ricorre a pratiche ingannevoli per persuadere gli utenti a fare scelte non convenienti o rinunciare alla loro privacy. Sanzione da oltre 7 milioni di euro ad Amazon per uso di dark pattern.
Privacy by design e Gdpr: un’etica per l’Intelligenza artificiale
Una delle novità più rilevanti, ma al tempo stesso più sfuggenti ed ineffabili, del GDPR è l’introduzione del principio di privacy by design (PbD, o protezione dei dati sin dalla progettazione, secondo la traduzione italiana riportata in Gazzetta Ufficiale), di cui all’art. 25 del noto Regolamento Europeo n. 679/2016. Nell’ambito del complesso dibattito in materia di privacy, la PbD – la cui maternità è tecnicamente e storicamente attribuita ad Ann Cavoukian, studiosa e fino al 2014 Garante privacy dello Stato canadese dell’Ontario – ha fatto emergere posizioni contrastanti.
Privacy e Intelligenza Artificiale: vademecum per una guida etica all'uso responsabile della tecnologia
Un vademecum che può servire come punto di partenza per le organizzazioni e gli individui che desiderano impegnarsi nell'uso responsabile e etico dell'intelligenza artificiale, garantendo che la tecnologia operi a beneficio di tutti senza compromettere i diritti fondamentali o la sicurezza.
Rispettare la legge alla lettera è importante ma non è sufficiente. L'etica viene prima, durante e dopo la legge
Gli Stati Uniti e il resto del mondo devono seguire la guida dell'Europa sul tema della privacy» ha detto Tim Cook, ceo della Apple nel corso della International Conference of Data Protection and Privacy Commissioners 2018, a Bruxelles. «Alla Apple non smettiamo di cercare di produrre nuove tecnologie sperando di migliorare il mondo. Ma sappiamo che le tecnologie non possono migliorare il mondo se non cerchiamo di rispondere alla domanda: “In che tipo di mondo vogliamo vivere?”».
Sull’etica le Big Tech hanno dato un pessimo esempio, ma la spinta che serve può venire dai DPO
Oltre alle opportunità dell'Intelligenza Artificiale, crescono anche le preoccupazioni per le conseguenze negative che possono derivarne da un uso sconsiderato. L’etica, potrebbe essere la soluzione, ma le Big Tech non hanno dato il buon esempio. La spinta potrebbe però partire dal basso, ovvero dai Data Protection Officer, che sono chiamati a sorvegliare per far rispettare le regole del GDPR.