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Non vale la scusa della privacy per i figli i minorenni: i genitori sono obbligati a controllare i loro profili social

Non vale la scusa della privacy per i figli i minorenni: i genitori sono obbligati a controllare i loro profili social

I genitori devono controllare i profili social dei figli minorenni, soprattutto se questi ultimi sono particolarmente fragili o immaturi, per evitare abusi e condotte illecite. A loro discolpa non possono invocare scarse competenze informatiche, affermare di avere chiesto ai figli di condividere le password, o che abbiano diritto alla loro privacy. 

Quando il volto diventa una password: il riconoscimento facciale tra necessità di ordine pubblico e rispetto della privacy

Quando il volto diventa una password: il riconoscimento facciale tra necessità di ordine pubblico e rispetto della privacy

Il riconoscimento facciale è, oggi, una delle forme più invasive di sorveglianza e profilazione. Non si limita a identificarci: ci osserva, ci interpreta, ci classifica. Silenziosamente, e spesso senza il nostro consenso. Eppure, lo accettiamo ogni giorno.

Uso indiscriminato di AI in azienda: la formazione dei dipendenti gioca un ruolo chiave per la compliance privacy

Uso indiscriminato di AI in azienda: la formazione dei dipendenti gioca un ruolo chiave per la compliance privacy

L’uso indiscriminato di applicazioni e tool di intelligenza artificiale da parte dei dipendenti è una delle principali criticità nella gestione della sicurezza aziendale. La formazione gioca un ruolo chiave: i lavoratori devono essere informati e sensibilizzati sui pericoli pericoli legati all'adozione di strumenti non autorizzati, comprendendo l'importanza della protezione dei dati personali e aziendali.

Intelligenza artificiale negli studi professionali: quando l’uso incontrollato compromette privacy e reputazione aziendale

Intelligenza artificiale negli studi professionali: quando l’uso incontrollato compromette privacy e reputazione aziendale

L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa è una tendenza in crescita nella realtà degli studi professionali poiché risulta molto utile per eliminare quei processi ripetitivi e le attività di tipo ordinario. Tale trend è confermato dalla spesa digitale dei professionisti che nel 2023 ammontava a 1,888 mld (+7%) e che nel 2024 è stimata in 2 mld (fonte Politecnico di Milano).

Intelligenza Artificiale in azienda, come evitare i rischi e favorire l’innovazione: le raccomandazioni dell’OCSE

Intelligenza Artificiale in azienda, come evitare i rischi e favorire l’innovazione: le raccomandazioni dell’OCSE

È sempre più frequente che i dipendenti installino strumenti di intelligenza artificiale generativa su browser e dispositivi aziendali. In molti casi, questi tool operano senza alcuna supervisione da parte dell’organizzazione. I suggerimenti dell'OCSE, declinabili in contesti di dimensioni diverse.

Non viola la privacy il datore di lavoro che ricorre all’investigatore privato per accertare l’uso improprio dei permessi ex Legge 104/1992

Non viola la privacy il datore di lavoro che ricorre all’investigatore privato per accertare l’uso improprio dei permessi ex Legge 104/1992

Pronuncia della Cassazione su un caso di licenziamento per giusta causa di un dipendente, il quale aveva contestato la violazione della sua privacy attraverso il ricorso ad un’agenzia investigativa ingaggiata dal datore di lavoro per accertare se i permessi concessi ai sensi della Legge n. 104/1992 venissero effettivamente utilizzati per assistere familiari con disabilità.

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