Angelo Andreozzi
Giurista in materia di protezione dei dati, addetto alle relazioni con il pubblico presso Federprivacy.
La privacy nelle università: Intelligenza Artificiale e Big Data, tra responsabilità e opportunità
Negli ultimi anni, l'evoluzione tecnologica ha cambiato radicalmente il modo in cui le università gestiscono i dati degli studenti, del personale e dei ricercatori. L'introduzione di strumenti di intelligenza artificiale (IA) e i Big Data ha creato nuove opportunità per migliorare i servizi offerti agli studenti e per ottimizzare le attività accademiche e amministrative.
La mail contenente dati sensibili inviata per errore a una moltitudine di destinatari? basta un alert per evitare il data breach
L'adozione di un sistema di “alert” che avvisi l’utente che si sta inviando una mail a persone esterne all’organizzazione, in modo da intercettare eventuali usi impropri del campo “c.c.” è una funzione che potrebbe prevenire ed evitare molti dei data breach causati dall’errore umano in cui informazioni delicate vengono comunicate a una moltitudine di soggetti non autorizzate a conoscerle.
European Data Protection Board, la nuova strategia per il periodo 2024-2027
Nel corso dell’ultima plenaria dello scorso 18 aprile, l’European Data Protection Board (EDPB) ha definito la propria strategia per il periodo 2024-2027, la quale è stata articolata in 4 pilastri principali.
Liti tra mamme su Facebook: è punibile quella che risponde con le offese alle provocazioni dell’altra
Secondo a cassazione la mamma che offende un’altra sui social è punibile a meno che non sussistano cause di esclusioni previste come l’art. 599 codice penale o l’art. 131 bis del Codice Penale.
Non si possono conservare in maniera generale e indifferenziata i dati biometrici e genetici delle persone che hanno subito una condanna penale
Le autorità di polizia non possono conservare, senza altro limite temporale se non quello del decesso dell’interessato, dati biometrici e genetici riguardanti tutte le persone che abbiano subito una condanna penale definitiva per un reato doloso. La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea(CGUE) nella causa C-118/22.
La truffa del bonus cultura evidenzia una falla enorme nel sistema delle identità digitali
La truffa del bonus cultura portata alla luce dai pm di Trieste evidenzia un problema ben più grave che sembra esserci alla base, quello delle identità digitali “duplicate”. La vicenda ha infatti evidenziato una falla enorme nel relativo sistema delle identità digitali.