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Il dipendente che non firma per accettazione la nomina di incaricato privacy va sospeso dal lavoro e dalla retribuzione
Se non firma per accettazione la nomina di incaricato privacy, il dipendente non può lavorare e va sospeso dal servizio e dalla paga. Così ha deciso il tribunale di Udine, sezione lavoro, con l'ordinanza nella causa n. 504/2024 del 2/8/2024, prima decisione sulla questione del rapporto tra nomina privacy e rapporto di lavoro.
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Il dipendente ha diritto di accedere al proprio fascicolo per conoscere le informazioni da cui è scaturita una sanzione disciplinare del datore di lavoro
Il lavoratore ha sempre diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro. È quanto ha ribadito il Garante privacy accogliendo il reclamo presentato da una donna che aveva chiesto, alla banca di cui era stata dipendente, di accedere al suo fascicolo personale per conoscere quali informazioni potevano aver dato origine ad una sanzione disciplinare.
Il dipendente pubblico ha diritto a ottenere l'ostensione del file digitale della foto che ha originato il suo richiamo disciplinare
Il dipendente pubblico raggiunto da un richiamo scritto dalla Pubblica Amministrazione datrice ha diritto a ottenere l'ostensione del file digitale da cui è stata stampata la foto, che ha dato il via al procedimento disciplinare nei suoi confronti.
Il diritto per i lavoratori a non essere discriminati a causa dell’orientamento sessuale vale anche per gli autonomi
Il contrasto alle forme di discriminazione lavorativa fondate sull’orientamento sessuale non può rimanere confinato dentro il perimetro del lavoro subordinato, ma si estende anche a tutte le forme lavoro autonomo. Con l’affermazione di questo principio, la Corte di giustizia europea segna un momento fondamentale per la lotta contro ogni forma di discriminazione.
Il Garante della Privacy stoppa la Regione Sicilia: no al censimento dei dipendenti non vaccinati
L'ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sul censimento dei dipendenti no-vax finisce nel mirino del garante della privacy: "L'ordinanza di un presidente regionale o provinciale - attacca l'autorità guidata da Pasquale Stanzione - non rappresenta valida base giuridica per introdurre limitazioni a diritti e libertà individuali che implichino il trattamento di dati personali, che ricade nelle materie assoggettate a riserva di legge statale". L'Authority ha aperto un'istruttoria: la Regione, adesso, ha sette giorni per rispondere alle obiezioni del garante.
Il Garante Privacy fa chiarezza: il medico competente è un titolare autonomo del trattamento e l'amministratore di condominio è un responsabile esterno
Il medico competente è un titolare autonomo del trattamento. Lo stesso vale per la compagnia di assicurazione che gestisce i sinistri di un ente pubblico appaltante. Invece l'amministratore di condominio è un responsabile esterno e i condomini sono contitolari. Sono i chiarimenti forniti dal Garante della privacy, che si possono leggere nella Relazione dell'attività svolta nell'anno 2019 (presentata al Parlamento il 23 giugno 2020). Non è sempre facile individuare il ruolo privacy rivestito da soggetti, società, professionisti. Per questo diventa decisivi i provvedimenti del Garante, che fanno chiarezza. Passiamo in rassegna, dunque, le soluzioni offerte nel 2019 dall'autorità garante.
Il Garante Privacy sanziona un Comune che aveva installato le telecamere in prossimità dei dispositivi di rilevazione delle presenze dei lavoratori
L’installazione degli “occhi elettronici” nei luoghi di lavoro deve rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori e le garanzie assicurate ai dipendenti dalla normativa privacy. Il principio è stato ribadito dal Garante Privacy che ha inflitto ad un Comune una sanzione di 3mila euro per trattamento illecito di dati personali.
Il Garante Privacy sanziona un'azienda che conservava e riascoltava le telefonate dei dipendenti del customer care
Non è possibile attivare sistemi con funzioni di controllo a distanza dei lavoratori senza aver adottato tutte le tutele previste dallo Statuto dei lavoratori e dal Codice privacy. Questa la decisione del Garante per la protezione dei dati personali in merito al reclamo di un dipendente di una società di trasporto pubblico che lamentava il monitoraggio del personale tramite il sistema di gestione delle telefonate del call center dedicato al customer care.
Il Green Pass nei luoghi di lavoro, webinar gratuito organizzato da Federprivacy
Dal 15 ottobre 2021 il Decreto Legge 127/2021 introduce l’estensione dell’obbligo generalizzato del Green Pass per l'accesso ai luoghi di lavoro con notevoli implicazioni legali e impatti sulla gestione del personale e sugli assetti organizzativi per tutte le aziende pubbliche e private. Federprivacy ha organizzato un webinar per venerdì 8 ottobre con l’obiettivo di tracciare un quadro generale degli adempimenti a carico dei datori di lavoro, fornendo loro, per quanto possibile, una serie di indicazioni operative per l'attuazione delle disposizioni del decreto legge nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
Il lavoratore ha diritto all'accesso ai suoi dati personali, compresi quelli contenuti nella relazione dell’agenzia investigativa che indaga su di lui
Il lavoratore ha diritto ad avere accesso ai propri dati personali, compresi quelli contenuti nella relazione dell’agenzia investigativa incaricata dall’azienda di raccogliere informazioni sul suo conto.