Pakistan, presto un garante per la privacy e una legge sulla protezione dei dati personali
Il governo pakistano ha deciso di costituire un’autorità per la protezione dei dati che opererà per contrastare l'uso improprio dei dati e proteggere le informazioni personali dei cittadini. Il Ministero dell'Information Technology e delle Telecomunicazioni del Pakistan ha anche redatto una proposta di "Personal Data Protection Bill, 2020" che prevede sanzioni per i trasgressori fino a 25 milioni di rupie (circa 135 mila euro), richiedendo feedback a tutte le parti interessate entro il 15 giugno 2020.
Il nuovo testo disciplinerà la raccolta, l'elaborazione, l'uso e la divulgazione dei dati personali e di stabilire e prendere disposizioni in merito ai reati relativi alla violazione del diritto alla privacy degli individui.
Con la nuova normativa, un titolare del trattamento non potrà trattare i dati personali, incluse le informazioni sensibili di un soggetto, a meno che l'interessato non abbia dato il proprio consenso al trattamento dei dati personali.
Il quadro giuridico auspicato chiarirebbe esplicitamente le responsabilità dei titolari del trattamento dei dati ed i diritti degli interessati, nonché le disposizioni istituzionali per la regolamentazione delle attività relative alla raccolta, alla conservazione, al trattamento e all'utilizzo dei dati personali.
Entro sei mesi dall'entrata in vigore della nuova legge, il governo federale istituirà, con pubblicazione sulla Gazzette Ufficiale nazionale, l’Autorità per la protezione dei dati personali del Pakistan.