L’Ungheria sospende la Privacy ed il Gdpr
Il governo ungherese ha annunciato l’intenzione di sospendere le disposizioni della normativa UE sulla protezione dei dati personali, prevista dal GDPR, altrimenti conosciuto come Regolamento generale sulla protezione dei dati personali, fino a quando lo “stato di emergenza” non sarà cessato.
(Nella foto: L'Avv. Fulvio Sarzana)
Le nuove misure, annunciate il 4 maggio, includono la sospensione dei diritti di accesso e di cancellazione delle informazioni personali e la sospensione del potere di presentare un reclamo o di esercitare il diritto a un ricorso giurisdizionale in materia di privacy.
Inoltre sono sospesi gli avvii di procedimenti attinenti la protezione dei dati personali fino a quando il governo proclamerà la cessazione dello stato di emergenza.
In Italia sono sospesi invece, ai sensi dell’art. 103 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 e successivi, i termini previsti per la definizione dei procedimenti pendenti presso il Garante per la protezione dei dati personali alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente, fino al 15 maggio 2020.
Il decreto attenua inoltre l’obbligo delle autorità di informare gli interessati quando raccolgono dati personali, allo scopo di “prevenzione, riconoscimento del coronavirus, nonché prevenzione di un’ulteriore diffusione”.
In questo senso, i rigidi requisiti di informazione agli interessati devono essere sostituiti con informazioni generali pubblicate e rese disponibili elettronicamente che specifichino gli “scopi, i motivi legali e l’ambito di applicazione” del trattamento.
Il decreto inoltre sospende e modifica alcune disposizioni della legge ungherese sulla libertà di informazione, aumentando il tempo che le autorità possono impiegare per rispondere a una richiesta di accesso agli atti.
Anche in Italia sono stati prorogati al 15 maggio i termini di sospensione dei procedimenti amministrativi, inclusi quelli riguardanti il FOIA.
Di Fulvio Sarzana, fonte Nòva Il Sole 24 Ore