Visualizza articoli per tag: sanità
La compagnia assicuratrice ha diritto alla registrazione della richiesta telefonica d’intervento pervenuta al 118
Secondo il Tar Puglia-Lecce in caso di incidente stradale e conseguenti responsabilità, la compagnia assicuratrice ha diritto a copia della registrazione della richiesta telefonica d’intervento pervenuta alla centrale operativa del 118, fatta salva la possibilità di procedere ad oscurare talune parti della documentazione qualora ciò si renda necessario a salvaguardia della privacy altrui.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
La minaccia cibernetica al settore sanitario: l’analisi e le raccomandazioni dell’ACN
L'Autorità per la cybersicurezza nazionale (ACN) ha di recente pubblicato il report “La minaccia cibernetica al settore sanitario", in cui analizza le dinamiche degli attacchi cyber per il periodo gennaio 2022 – agosto 2024 per poi formulare specifiche raccomandazioni volte a rafforzare la resilienza del settore.
La rivendicazione degli hacker del data breach all'Ospedale San Raffaele passa inosservata
I sistemi informatici del San Raffaele di Milano sono stati depredati a seguito di un “databreach” verificatosi nel marzo scorso. La notizia dell’intrusione fraudolenta arriva dal gruppo italiano LulzSec, noto alle cronache per scorribande di vario genere e in tempi recenti protagonista di una plateale campagna di smascheramento di pedofili che scambiavano materiale di pornografia infantile tramite canali Telegram.
La sentenza del tribunale di Pordenone sulla responsabilità dell'utilizzo delle banche dati sanitarie
L'Azienda sanitaria locale non è responsabile delle violazioni della privacy commesse nell'attuazione di progetti decisi dalla Regione, anche se realizzate usando le banche dati dell'Asl. In questi casi l'Asl non è titolare del trattamento. È quanto deciso dal tribunale di Pordenone, con sentenza del 13/10/2023, nella causa n. 228/2023.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Legittimo vietare il burqa negli ospedali
No a burqa, nikab e volti coperti negli ospedali e negli ambulatori. A prescindere dalla disponibilità a consentire la propria identificazione rimuovendo temporaneamente il velo. È quanto afferma la Corte d'Appello di Milano nella sentenza del 28 ottobre 2019 dichiarando legittima la delibera della Regione Lombardia che aveva disposto l'adozione, da parte delle strutture competenti, di cartelli contenenti il divieto di ingresso a soggetti con il volto coperto da casco, passamontagna o burqa per ragioni di sicurezza.
Lettere inviate a destinatari sbagliati: addio privacy per migliaia di pazienti del servizio sanitario veneto
Massiccia fuga di informazioni sensibili dagli archivi dell’Usl 6 Euganea. Nei giorni scorsi sono stati infatti migliaia i padovani che si sono visti recapitare le lettere di esenzione che in realtà erano destinate ad altri pazienti del servizio sanitario dell’Euganea.
L’ex dipendente fa la spia sulle vulnerabilità delle misure di sicurezza delle cartelle cliniche dei pazienti e l’ospedale prende 200.000 euro di multa
L' Agenzia spagnola per la protezione dei dati ha inflitto una multa di 200.000 euro agli ospedali HM per aver violato le norme sulla protezione dei dati personali sulle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti, dopo che un ex dipendente aveva denunciato carenze nel sistema informativo ospedaliero utilizzato da tutti i centri del gruppo.
L’Intelligenza Artificiale nel campo della sanità: gli effetti delle recenti modifiche al Codice Privacy
Il Decreto PNRR ha introdotto modifiche significative al Codice Privacy, ridefinendo le basi giuridiche per il trattamento dei dati personali e ponendo l’accento sulla necessità di una gestione sicura ed etica delle informazioni.
L’Italia tra i primi Paesi UE a riconoscere per legge il diritto all’oblio oncologico
Il 5 dicembre è una data importante nel percorso di costruzione dei diritti afferenti alla privacy e alla vita delle persone: il Senato ha infatti approvato in via definitiva la legge sull’ oblio oncologico, che attende ora la promulgazione del Presidente della Repubblica per poi entrare in vigore previa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Medici utilizzavano gli indirizzi dei pazienti per promuovere le proprie candidature politiche: sanzionati dal Garante per la privacy
I dati personali raccolti nell’ambito dell’attività di cura della salute da parte dei sanitari non sono utilizzabili per fini di propaganda elettorale senza uno specifico consenso degli interessati. È quanto ha ribadito il Garante privacy sanzionando due medici per aver utilizzato gli indirizzi dei pazienti per promuovere le proprie candidature in occasione delle elezioni comunali.
Galleria Video
Privacy Day Forum: il servizio di Ansa
Cerca Delegato
