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Social & minori, campagna informativa del Garante Privacy e di Telefono Azzurro per sensibilizzare i genitori

'Se non ha l’età, i social possono attendere', è questo lo slogan dello spot, realizzato dal Garante per la protezione dei dati personali in collaborazione con Telefono Azzurro, dedicato al tema della protezione dei minori sui social network. A partire da Tik Tok, piattaforma espressamente rivolta ai giovanissimi, a cui il Garante ha imposto nei giorni scorsi misure a tutela dei più piccoli, dopo il tragico caso della bambina di Palermo.

Minori online, sono molte le criticità che stanno emergendo negli ultimi tempi

La campagna informativa dell'Autorità andrà in onda sulle reti della Rai, Sky, Mediaset, La 7 e partirà dal 9 febbraio, giorno in cui Tik Tok inizierà a bloccare gli utenti italiani e a richiedere nuovamente l’età ai propri utenti allo scopo di evitare che si iscrivano alla piattaforma i minori di 13 anni.

Come afferma la nota stampa pubblicata sul sito istituzionale del Garante, l'obiettivo principale dello spot è quello di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a prestare particolare attenzione al momento in cui verrà richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere a Tik Tok. Ma l’invito è anche quello, più generale, di verificare che i più piccoli abbiano l’età per iscriversi ai social.

Da diverso tempo anche Federprivacy sta richiamando l'attenzione sul crescente e fenomeno dei rischi legati ai giovanissimi utenti online attraverso una ricerca che ha evidenziato numerose e preoccupanti criticità nella carenza del rispetto della privacy dei bambini, disciplinata da un quadro normativo complesso e talvolta incerto, e per questo di recente ha ritenuto opportuno dare anche il proprio contributo per aiutare professionisti e imprese a fare chiarezza con la Circolare 5-2020 specificamente dedicata alla tutela della privacy dei minori con il Gdpr.

Si noti peraltro che in Italia il Dlgs 101/2018 ha stabilito che l’età minima per effettuare trattamenti di dati personali basati sul consenso è di 14 anni. Tuttavia, Tik Tok ed altri social network e piattaforme online sostengono di poter fondare legittimamente i loro trattamenti di dati personali anche di bambini che abbiano compiuto appena 13 anni, non sulla base giuridica del consenso, bensì su quella relativa all'esecuzione di un contratto con l'interessato ai sensi dell’art. 6 par.1 lettera b) del Gdpr per dare esecuzione allo stesso. E benché in Italia un minorenne non possa concludere validamente un contratto fino al compimento di 18 anni, nei propri termini di servizio Tik Tok ed altre piattaforme online fissano come foro competente e legge applicabile non quella italiana, ma quelle di altri stati in cui è consentito iscriversi a Tik Tok ed altre piattaforme online anche a bambini che abbiano compiuto i 13 anni.




Note sull'Autore

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Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

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