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Privacy a rischio anche per una semplice riparazione del computer: il 37.5% dei tecnici dell’assistenza curiosano nei dispositivi dei clienti

Capita a tutti di dover portare un pc o un laptop in assistenza, e sicuramente in tali circostanze ci si chiederà se i tecnici curioseranno tra i file archiviati sul proprio computer, comprese foto e filmati. Secondo un’indagine condotta dall’Università di Guelph in Canada, purtroppo la risposta in molti casi è “sì”, sia per chi si rivolge ad un negozio di informatica locale sia per chi si rivolge al servizio di assistenza di una catena o del produttore del dispositivi elettronici.

Si corrono rischi sulla privacy anche per una semplice riparazione dei nostri device

Nello specifico, le violazioni della privacy rilevate dalla ricerca riguardano i dati privati che quasi mai hanno a che fare con il problema del pc, ad esempio ben 6 tecnici su 16 (37,5%) guardano i file e i dati personali dei clienti e a volte li copiano pure su dispositivi esterni (2 su 16).

Inoltre, nella maggior parte dei casi, la violazione è compiuta per ricercare video e foto di contenuti intimi o di natura sessuale, specialmente nel caso in cui l’utente sia donna.

Secondo l’indagine dell’università canadese, queste intromissioni nella sfera privata degli ignari utenti avvengono con la stessa frequenza nei negozi locali e nelle grandi catene, ma soprattutto essendo condotte da tecnici specializzati spesso è anche difficile rilevare segnali di tale attività illegale e scorretta nei confronti dei clienti.

Dato che non è possibile sapere quando si avrà bisogno di assistenza tecnica, l’azienda di sicurezza informatica Panda Security fornisce alcune best practices per seguire norme di sicurezza che proteggano sempre i dati e che riducano il rischio di una violazione della privacy sui dati memorizzati nel proprio computer:

1.Verificare in rete opinioni e recensioni di un negozio locale per verificare la reputazione del tecnico. In caso di sospetti, rivolgersi all’assistenza del produttore del dispositivo.
2.Se è possibile ancora accedere ai dati e utilizzare il computer prima di portarlo a riparare fare un backup dei dati e rimuovere i file più critici.
3.Rimuovere tutti i dispositivi di archiviazione esterna.
4.Utilizzare un software di crittografia per protegge i file
5.Nei casi più estremi, utilizzare un software di cancellazione sicura per eliminare tutti i dati personali dal computer (dopo aver fatto il backup) e le tracce delle ultime attività online.
6.Non condividere le password se non è necessario per effettuare la riparazione.

Anche se non sarà possibile garantire al 100% la riservatezza dei propri dati quando si deve portare un computer all’assistenza, tuttavia i consigli di Panda Security sono sicuramente utili per mitigare rischi sulla tutela della privacy come quelli evidenziati dall’indagine dell’Università di Guelph.

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