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Pakistan: bambini obbligati a registrare la propria impronta digitale e a scansionare il volto per il riconoscimento facciale

Il Pakistan ha introdotto un sistema di registrazione biometrica obbligatoria per i bambini di età compresa tra 10 e 18 anni. Questo nuovo processo punta a migliorare la sicurezza nazionale e a prevenire l’abuso dell’identità nei minori. L’iniziativa della schedatura dei minori prevede l’acquisizione di dati biometrici come impronte digitali e scansioni facciali.

Le autorità ritengono che questa misura possa migliorare il monitoraggio delle popolazioni vulnerabili, prevenire crimini e rafforzare il controllo statale. Tuttavia, il programma ha suscitato preoccupazioni per la privacy e il potenziale utilizzo improprio dei dati raccolti.

Il Pakistan ha iniziato a raccogliere dati biometrici da bambini e minori di età compresa tra 10 e 18 anni come parte degli aggiornamenti del suo sistema di registro civile “Biometric Update” pubblicato sul suo sito ufficiale.

L'Autorità nazionale per la banca dati e la registrazione (NADRA) e la Direzione generale dell'immigrazione e dei passaporti hanno annunciato che le impronte digitali e le fotografie del viso sono ora necessarie per l'emissione o l'aggiornamento del certificato di registrazione dei bambini (CRC).

A partire dal 1° gennaio 2025, i dati biometrici dovrebbero aiutare a verificare le identità durante le domande di passaporto e fanno parte delle riforme avviate dal ministro federale dell’Interno Mohsin Naqvi.

Le autorità affermano che la mossa mira a frenare le frodi di identità, migliorare la sicurezza dei passaporti e combattere la tratta di esseri umani.

Ulteriori riforme includono l’integrazione dell’iride, delle impronte digitali e della biometria facciale presso i Consigli dell’Unione e l’armonizzazione della banca dati di NADRA con il sistema di gestione della registrazione civile detenuto dai governi locali.

Sono in corso anche gli sforzi per migliorare i servizi di identificazione digitale attraverso l'app mobile Pak ID.

Questa iniziativa si allinea con più ampi aggiornamenti legali e politici per modernizzare il sistema di identificazione digitale del Pakistan e segue un precedente regionale stabilito dall’India, che ha iniziato a registrare i dati biometrici dei bambini già nel 2022.

Nel 2020 il governo pakistano aveva annunciato di voler di costituire un’autorità per la protezione dei dati che opererà per contrastare l'uso improprio dei dati e proteggere le informazioni personali dei cittadini. Il Ministero dell'Information Technology e delle Telecomunicazioni del Pakistan aveva anche redatto una proposta di "Personal Data Protection Bill, 2020" (vedasi la bozza aggiornata al 2023) con sanzioni per i trasgressori fino a 25 milioni di rupie (circa 135 mila euro).

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