Intelligenza Artificiale, sostenibilità ambientale, sociale, ed economica: esperti a confronto alla Camera dei Deputati
Si è svolto ieri martedì 22 ottobre 2024 alla Camera dei Deputati, l’incontro, patrocinato da Federprivacy, “Artificial Intelligence: la sostenibilità ambientale, sociale, economica”, a cui hanno partecipato illustri relatori che si sono confrontati sui temi caldi dell’intelligenza artificiale.
Alla presenza di numerose autorità civili, militari e diplomatiche italiane e straniere, nonché di una nutrita rappresentanza di Data Protection Officer e responsabili privacy di grandi realtà che operano sul territorio italiano, ha aperto i lavori l’On. Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati, lasciando poi la parola a Manlio d'Agostino Panebianco, membro del BASC Università Milano Bicocca e membro del Comitato di Presidenza di ENIA (Ente Nazionale per l'Intelligenza Artificiale), che ha illustrato l'importanza della sostenibilità e l'impatto dell'AI nei tre contesti (società, ambiente ed economia), attraverso alcuni esempi concreti e diretti, spiegando che “il binomio AI e sostenibilità va inquadrato in una strategia G-Local, in cui è necessario orientare in modo corretto l’impiego degli smart-IoT. L'importanza dell'antropocentrismo non può essere un obiettivo – ha sottolineato d’Agostino Bianco – poiché potrebbe non essere raggiunto, ma al contrario deve essere adottato come metodo costante ed imprescindibile”.
Al centro del dibattito, l’intervento di Ginevra Cerrina Feroni, vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, che ha evidenziato la necessità di considerare anche l'impatto e la sostenibilità costituzionale, nonché il significativo ruolo che devono avere le autorità di controllo nel contesto evolutivo dell'AI. La vice Presidente dell’Autorità ha rimarcato che l'intelligenza artificiale, per essere davvero efficace, “deve essere sostenibile in senso ampio. Non si tratta solo di ridurre l'impatto ambientale delle tecnologie digitali, come ad esempio il consumo energetico dei data center, ma di affrontare anche le implicazioni sociali ed economiche di queste innovazioni. La sostenibilità dell'IA non può limitarsi alla riduzione delle emissioni o all'efficienza energetica. È indispensabile considerare anche la giustizia sociale e l'equità economica. Sistemi di intelligenza artificiale mal regolati o utilizzati in maniera irresponsabile possono ampliare le disuguaglianze sociali, ridurre la privacy individuale o accentuare la vulnerabilità informatica.”
(Nella foto, da sinistra: Nicola Bernardi, Ginevra Cerrina Feroni, Alberto Gusmeroli, Manlio d'Agostino Panebianco, e Angelo Deiana)
Tra i relatori, Angelo Deiana, Presidente dell’Osservatorio Italiano per l'Intelligenza Artificiale di ENIA, che ha raccontato propria esperienza diretta con l'AI, come strumento con grandi strumento con grandi potenzialità, già fortemente in uso nella nostra società ed economia, e anche Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, che ha parlato di alcuni degli ingredienti fondamentali che occorrono per il successo della trasformazione digitale: “Per realizzare uno sviluppo sostenibile dell’intelligenza artificiale è necessario stabilire un clima di fiducia generale in cui le persone possano percepire che potranno avere realmente dei benefici, e che l’innovazione tecnologica non penalizzi i diritti sulla privacy, facendo in modo che nessuno rimanga escluso. Nei prossimi anni – ha aggiunto Bernardi - un ruolo cruciale sarà giocato anche dalle autorità per la protezione dei dati, in particolare perché le sanzioni amministrative previste dal GDPR non si sono rivelate effettivamente dissuasive come era il proposito dell’art.83 del GDPR, mentre più efficaci e più persuasive sembrano essersi rivelate azioni coraggiose come quella del Garante italiano che lo scorso anno bloccò ChatGPT”.
In occasione dell’evento, trasmesso anche in diretta streaming dalla Web TV della Camera dei Deputati, è stato presentato il libro “Artificial Intelligence: la sostenibilità ambientale, sociale, economica” edito da Gruppo24ore in collaborazione con AmbienteDiritto a cura di Anna Capoluongo e Manlio d'Agostino Panebianco, a cui è stata consegnato anche il riconoscimento di nuovo membro del Comitato Scientifico di Federprivacy.