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Nicola Bernardi

Presidente di Federprivacy. Consulente del Lavoro. Consulente in materia di protezione dati personali e Privacy Officer certificato TÜV Italia, Of Counsel Ict Legal Consulting, Lead Auditor ISO/IEC 27001:2013 per i Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni. Twitter: @Nicola_Bernardi

Se state pensando di pianificare le vostre vacanze estive o un viaggio di qualsiasi tipo utilizzando i siti web di prenotazioni online, fate attenzione perché quello che vedono i vostri occhi sul display del vostro dispositivo potrebbe non sempre corrispondere alla realtà, con violazioni della vostra privacy e truffe che sono sempre dietro l’angolo.

Se la decisione automatizzata dell’algoritmo respinge la richiesta della carta di credito, la banca deve fornire al cliente le informazioni ed i criteri che hanno originato il diniego in modo chiaro e trasparente.

Quando visitiamo un sito web o cerchiamo nei motori di ricerca e troviamo un’offerta che sembra fatta apposta per noi, ormai abbiamo imparato bene che davvero quella pubblicità è cucita su misura in base ai nostri gusti e alle nostre preferenze attraverso tecniche di profilazione che monitorano i nostri comportamenti online.

A seguito del massiccio attacco informatico scagliato contro la ASL 1 Abruzzo in cui sono stati sottratti 522 gigabyte di informazioni sensibili dei pazienti delle province di Avezzano, Sulmona, e L’Aquila, il gruppo hacker Monti ha reso disponibile nel Dark Web una mole di 386 gigabyte di dati trafugati, comprendenti ogni genere di dettaglio sulle patologie dei pazienti, tra cui anche referti oncologici e sulla sieropositività all’HIV, oltre a dati su neonati, documenti legali, dati personali dei dipendenti, e anche i backup del sistema.

Negli ultimi tempi social e app hanno iniziato a mostrare un insolito interesse per i dati personali sulla salute mentale degli utenti, e presumibilmente non lo fanno perché si interessano del nostro benessere psicofisico e neanche per la ricerca scientifica in campo medico, ma piuttosto perché sono informazioni che possono essere molto preziose per i loro scopi.

Pensavano di raccontare i loro traumi e i loro disagi solo allo psicologo online in via confidenziale e riservata, ma in realtà i pazienti erano di fatto spiati e le informazioni venivano condivise con social media come Facebook, TikTok, e anche Google.

Negli ultimi tempi ChatGpt ha acceso i riflettori sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, e in effetti l’assistente virtuale conversazionale sviluppato da OpenAI sta affascinando milioni di utenti per la sua capacità di comprendere e generare il linguaggio naturale in modo molto simile a quello umano. Se ChatGpt è effettivamente in grado di comporre testi complessi, rispondere a una vasta gamma di domande e fornire informazioni su fatti storici, cultura popolare, temi scientifici e tecnologici, dall'altra parte man mano che gli utenti vi prendono dimestichezza e lo testano sui vari argomenti emergono anche delle evidenti limitazioni, compresa quella che nello sport più seguito dagli italiani non sembra azzeccarci più di tanto, e in molti casi non pare neanche troppo aggiornato.

WhatsApp è lo strumento di comunicazione che va ormai per la maggiore tra i professionisti del settore sanitario, utilizzato dall'84,3% dei medici, mentre solo il 14,5% di essi usa Telegram o Messenger. I tradizionali sms vengono invece usati dal 50,9% dei dottori.

Se soffrite di depressione o di un altro disturbo psichico, oppure vi sentite semplicemente stressati, e avete utilizzato una delle varie app che permettono di fare un check-up gratuito della propria salute mentale o che offrono servizi di consulenza psicologica, i vostri dati sanitari potrebbero essere in vendita su internet per pochi spiccioli.

Un'indagine a tappeto della Commissione Europea svolta in collaborazione con le autorità nazionali per la tutela dei consumatori ha controllato 399 siti web di shopping online, ed è emerso che 148 di essi contengono “Dark Pattern”, cioè quelle pratiche di manipolazione scorrette che spesso spingono gli utenti a compiere scelte che non necessariamente sarebbero nel loro interesse.

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Vademecum per prenotare online le vacanze senza brutte sorprese

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