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Scenario, minaccia, agente di minaccia, vulnerabilità e rischio: il vocabolario per gli addetti ai lavori

Scenario, minaccia, agente di minaccia, vulnerabilità e rischio: il vocabolario per gli addetti ai lavori

Minaccia, vulnerabilità, rischio, ecc.; ci sono molti termini alla base dell’analisi delle vulnerabilità dei dati e a volte si fa un po’ di confusione; in questo articolo cerchiamo di mettere ordine. Iniziamo dalle definizioni:

In assenza di regolare consenso per i cookie non è possibile invocare il legittimo interesse

In assenza di regolare consenso per i cookie non è possibile invocare il legittimo interesse

Il legittimo interesse non può giustificare i cookie. Mentre c'è uno spiraglio per il cosiddetto scrolling (scorrimento del cursore). Sono alcuni dei punti messi in evidenza dalla circolare dell'Assonime n. 5 del 14 febbraio 2022, dedicata alla disciplina sull'utilizzo dei cookie, alla luce del provvedimento del Garante della privacy del 10 giugno 2021 n. 231, operativo dal 10 gennaio 2022.

Il Tribunale di Roma obbliga Apple a consegnare alla vedova il cloud del marito morto

Il Tribunale di Roma obbliga Apple a consegnare alla vedova il cloud del marito morto

Apple deve prestare assistenza alla vedova per il recupero dei dati dell'account iPhone del marito morto improvvisamente, "anche mediante consegna delle credenziali di accesso", perché la volontà di recuperare video e foto, anche dei e per i figli piccoli, rientra tra quelle "…ragioni familiari meritevoli di tutela" indicate dal Codice della privacy (Dlgs n. 101/2018). Lo ha deciso il Tribunale di Roma, ordinanza del 10 febbraio 2022 (Rgn 63936/21), accogliendo il ricorso di una mamma contro Apple Distribution International Limited.

Il donatore di seme ha diritto di sapere numero dei bimbi

Il donatore di seme ha diritto di sapere numero dei bimbi

La privacy non blocca il donatore di seme: ha diritto di conoscere il numero dei bambini concepiti con il suo sperma. È quanto ha stabilito il Garante della privacy danese (provvedimento del 26 novembre 2021), che ha applicato l'articolo 15 del regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679 (Gdpr).

Il 'like' sul post razzista è un grave indizio del reato di istigazione all’odio

Il 'like' sul post razzista è un grave indizio del reato di istigazione all’odio

Il like sui post antisemiti pubblicati nei social network è un grave indizio del reato di istigazione all’odio razziale. Il gradimento, infatti, non solo dimostra, incrociato con altre evidenze, l’adesione al gruppo virtuale nazifascista, ma contribuisce alla maggiore diffusione di un messaggio, già di per sé idoneo a raggiungere un numero indeterminato di persone. La Cassazione, con la sentenza n. 4534, respinge il ricorso contro una misura cautelare disposta dal Gip, per il reato di istigazione all’odio razziale.

Le bodycam della polizia attivate solo se ci sono disordini

Le bodycam della polizia attivate solo se ci sono disordini

Polizia e carabinieri ora possono essere chiamati a svolgere servizi di ordine pubblico muniti di videocamere individuali in grado di immortalare le criticità operative. Ma i singoli dispositivi potranno essere attivati solo in caso di necessità prestando la massima attenzione al rispetto del corretto trattamento dei dati personali. Lo ha chiarito il Ministero dell'interno con la circolare del 18 gennaio 2022.

TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5

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