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Rafforzati divieto di ritorsione e tutela dell’identità dei whistleblower
Il Dlgs 24/2023, attuativo della direttiva europea sul whistleblowing, opera un cambio di rotta sul tema, oggi centrale nell’ordinamento e prima, invece, ritagliato in soli tre commi di una disposizione focalizzata su tutt’altro, poiché inserita nel Dlgs 231/2001 relativo alla responsabilità da reato degli enti.
Sanzione disciplinare al militare whistleblower per motivi personali
La sentenza del 24 novembre 2023 n. 313 della Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise di Campobasso analizza il delicato fenomeno del “whistleblowing” in ambito militare, relazionandolo al dovere di sollecita comunicazione del militare degli eventi che possono riflettersi sul servizio.
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Sì del Garante Privacy al recepimento della direttiva UE sul whistleblowing
Parere favorevole del Garante privacy sullo schema di decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, la cd. direttiva whistleblowing.
Sistemi di whistleblowing alla prova della privacy per evitare le sanzioni del Garante
Le imprese che intendono implementare sistemi informativi per la gestione del whistleblowing devono rispettare il quadro normativo vigente in tema di privacy. Il Garante della privacy, infatti, nell'ambito dello svolgimento di un ciclo di attività ispettive, ha sanzionato un'azienda ospedaliera ed il fornitore del servizio informativo per non aver rispettato gli obblighi di riservatezza posti a tutela dei lavoratori che, durante lo svolgimento del rapporto di lavoro, effettuino segnalazioni di condotte illecite.
Tutelato il whistleblower che divulga notizie di interesse pubblico
La lotta all’evasione e l’obiettivo dell’equità fiscale sono questioni di interesse pubblico. Pertanto, il whistleblower che divulga informazioni fiscali in suo possesso per il lavoro da lui svolto gode della protezione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, anche se consegna a un giornalista documenti sui quali era tenuto al segreto professionale. L’interesse pubblico su notizie di ambito generale, come quelle sulle pratiche fiscali delle società multinazionali, infatti, prevale sugli obblighi di confidenzialità. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo rafforzando in modo netto, nell’ambito della vicenda Luxleaks, la tutela dei whistleblower (sentenza della Grande camera, Halet contro Lussemburgo, ricorso 21884/18, depositata il 14 febbraio 2023).
Viola la privacy chi abusa del whistleblowing per fare gossip
Viola la privacy chi abusa delle tutele per il whistleblowing per propalare indiscrezioni o vociferazioni scarsamente attendibili. È questo il monito del Garante della privacy (provvedimento n. 304 del 6 luglio 2023), che ha rilasciato parere favorevole sullo schema di linee guida dell'Anac ad oggetto la disciplina attuativa del d.lgs. 24/2023, relativo alle segnalazioni di illeciti all'interno delle aziende e degli enti pubblici.
Whistleblower, la giusta causa non può celare il licenziamento ritorsivo
Una delle caratteristiche principali della normativa sul whistleblowing, recentemente modificata e rafforzata dal Dlgs 24/2023, è la protezione del segnalatore. La sentenza della Corte di cassazione 12688/2024 del 9 maggio.
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Whistleblowing allargato nel privato e con segnalazioni anche esterne
Whistleblowing con segnalazioni anche esterne e indirizzate all’Anac. E con estensione anche nel privato. Questi due dei principali punti contenuti nel decreto legislativo che recepisce nel nostro ordinamento la direttiva comunitaria 2019/1937. Il provvedimento, approvato dal consiglio dei ministri, è ora all’esame del Parlamento per i pareri.
Whistleblowing e canale esterno di segnalazione: alcuni aspetti da approfondire che il Data Protection Officer deve supervisionare
Il Dlgs 24/2023 sul whistleblowing mette a disposizione del whistleblower oltre al canale interno di segnalazione – gestito dalla organizzazione presso cui è localizzato l’illecito - anche la possibilità di ricorrere al canale esterno di segnalazione. Per i Data Protection Officer si pone il compito di supervisionare e fornire consulenza per una corretta impostazione di canali e procedure.
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Whistleblowing e sindacati: istruzioni per l’uso
Il termine whistleblower (“colui che soffia il fischietto”), originario degli USA, definisce la persona che denuncia attività illecite all’organizzazione (e sue controparti) presso cui opera che ne sarebbe affetta. Come riportato sul sito del Ministero della Giustizia, un tale tipo di segnalazione, endogena al sistema, può essere assimilate a un meccanismo di protezione interno all’apparato organizzativo: insomma, una sorta di agente immunitario contro l’azione patologica di alcuni elementi corrosivi della fisiologia organizzativa.