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Diritto all'oblio della madre anonima non revocabile se è incapace al momento dell'interpello del figlio

Resta anonima la madre biologica che, al momento dell'interpello del figlio a volerne conoscere l'identità, sia affetta da grave patologia psichica che non le consenta di esprimere una valida revoca della volontà di non essere nominata, dichiarata al momento del parto. La Corte di cassazione con la sentenza n. 7093/2022 ha rigettato definitivamente la pretesa del figlio a sapere chi fosse la propria madre, in quanto questa era in stato di grave decadimento psichico e dimostrava di non ricordare neanche più l'evento della nascita. I giudici hanno ritenuto che la donna non potesse validamente revocare una volontà espressa 40 anni addietro e mai intaccata da comportamenti che la smentissero.

Tutelata la volontà di essere dimenticata e di dimenticare l'evento della nascita del figlio lasciato in stato di adozione

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Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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