NEWS

L'autorità per la protezione dei dati irlandese archivia il caso contro X

L'autorità per la protezione dei dati irlandese archivia il caso contro X

Il procedimento giudiziario della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) contro la piattaforma di social media X si è ufficialmente concluso mercoledì 4 settembre, dopo che la società ha accettato di interrompere definitivamente il trattamento di alcuni dati personali raccolti nell’UE per l’addestramento dell’intelligenza artificiale (AI).

Il nostro smartphone ci ascolta davvero con la tecnologia dell'active listening

Il nostro smartphone ci ascolta davvero con la tecnologia dell'active listening

Negli ultimi anni, la questione se i moderni smartphone siano in grado di "ascoltare" le nostre conversazioni è diventata un tema di grande interesse e preoccupazione, e recentemente, le dichiarazioni di Cox Media Group (CMG) hanno riacceso il dibattito, portando nuove evidenze e sollevando interrogativi sulla privacy e la sicurezza dei dati personali.

Clearview AI, multa da oltre 30 milioni di euro per violazione del Gdpr con il riconoscimento facciale

Clearview AI, multa da oltre 30 milioni di euro per violazione del Gdpr con il riconoscimento facciale

L'autorità olandese per la protezione dei dati (Dutch Protection Agency) ha annunciato di aver inflitto una sanzione di 30,5 milioni di euro a Clearview AI, l'azienda americana specializzata intecnologie e servizi di riconoscimento facciale.

Indagine dell'UE su Telegram: potrebbe aver volontariamente sottostimato i numeri degli utenti per sottrarsi al Digital Services Act

Indagine dell'UE su Telegram: potrebbe aver volontariamente sottostimato i numeri degli utenti per sottrarsi al Digital Services Act

Telegram nel mirino dell'Unione Europea. Dopo l'arresto del fondatore Pavel Burov in Francia, anche Bruxelles sta indagando su eventuali violazioni delle norme europee sul digitale. Telegram, in particolare, potrebbe non aver fornito dati accurati sui numeri degli utenti.

Ora con l'intelligenza artificiale chiunque può fare una videoconferenza usando il vostro volto: allarme truffe e furti d’identità

Ora con l'intelligenza artificiale chiunque può fare una videoconferenza usando il vostro volto: allarme truffe e furti d’identità

Un software permette di sostituirsi a chiunque assumendone il volto con una semplice foto. I criminali possono approfittarne con furti l'identità a scopo di truffa, mentre predatori sessuali possono adescare minori camuffandosi da loro coetanei.“Sviluppatori devono fornire chiare istruzioni per usare il programma in modo lecito e dare evidenza della loro conformità alle normative vigenti.

Il 36% degli utenti è convinto che la navigazione in incognito protegga la loro privacy rendendoli completamente invisibili online

Il 36% degli utenti è convinto che la navigazione in incognito protegga la loro privacy rendendoli completamente invisibili online

Un nuovo studio di Kaspersky ha fatto luce sui principali falsi miti e superstizioni digitali degli italiani: il 36% di essi è erroneamente convito che attivare modalità di navigazione in incognito li renda completamente invisibili online. Inoltre, il 19% è disposto a cliccare su link sconosciuti nei messaggi, con il rischio di compromettere la propria sicurezza.

Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy