Maxi attacco hacker contro Saipem, 400 i server presi di mira
La Saipem è stata presa di mira dagli hacker contro le sue infrastrutture IT in Medio Oriente. Lo ha reso noto la stessa compagnia petrolifera italiana a Bloomberg. Qualcuno ha lanciato i cyber attacchi contro 400 server di Saipem dislocati negli Emirati Arabi Uniti (UAE), in Arabia Saudita (KSA) in Kuwait e nel Regno Unito, che ha immediatamente messo offline i suoi server per bloccare ll tentativo di intrusione ed effettuare una stima del suo impatto.
“Stiamo raccogliendo tutti gli elementi utili per valutare l’impatto sulle nostre infrastrutture e le azioni da intraprendere per ripristinare le normali attività. Stiamo anche notificando il rapporto dell’incidente alle autorità competenti”, si legge in una nota diffusa dall’azienda.
Non è ancora chiaro da dove sia nato l’attacco o chi ci fosse dietro, ma sembrerebbe trattarsi di un tentativo di cyber spionaggio su vasta scala. In teoria gli attacchi cibernetici sono stati originati da Chennai in India, ma al momento non è possibile trarre conclusioni su chi siano effettivamente i responsabili. Questi, infatti, potrebbero aver usato una “false flag”, in cui si simula che l’offensiva informatica sia partita da altri soggetti o paesi, per coprire le loro tracce.