La Guardia di Finanza sequestra discarica abusiva con cartelle cliniche della Asl abbandonate tra i rifiuti
Nomi e cognomi, patologie, diagnosi e terapie riguardanti gli ignari pazienti, tutti documenti perfettamente leggibili in mezzo a tonnellate di rifiuti, in totale spregio della normativa in materia di tutela della privacy.
Decine di faldoni contenenti cartelle cliniche della ASL di Bari sono stati rinvenuti trai rifiuti di una discarica abusiva dalla Guardia di Finanza di Monopoli in un edificio di proprietà del comune di Polignano a Mare, un tempo destinato a ospitare il mercato ortofrutticolo e poi abbandonato.
La maggior parte delle cartelle cliniche trovate a cielo aperto dalle fiamme gialle riguarda visite specialistiche effettuate nel reparto di ginecologia vent'anni fa da donne nate dagli anni '60 in poi, e quindi ancora in vita.
Le informazioni sensibili erano dunque alla portata di chiunque in un'area di 17.000 metri quadrati priva di recinzioni e senza alcuna misura di sicurezza, tra autoveicoli, oli esausti, materiali plastici, bitume, pneumatici usurati, e rifiuti speciali di ogni tipo.
Trai faldoni contenenti informazioni personali, sono state trovate anche istruttorie per la richiesta di esenzioni dal ticket e copia di documenti d'identità dei pazienti, carte bruciate ai margini dove però sono ancora perfettamente leggibili i dati personali degli interessati.
Tra gli altri documenti trovati anche un vecchio timbro utilizzato per creare documenti contraffatti. L'operazione è stata effettuata nell'ambito della convenzione stipulata tra Regione Puglia, Guardia di Finanza e Agenzia Regionale Protezione Ambiente per contrastare i reati ambientali. Tutta l'area è stata adesso messa sotto sequestro insieme alla documentazione, che è stata inventariata per essere messa a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Fonte: RaiNews