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Email pubblicitarie inviate senza consenso dell’utente, non basta un link per disiscriversi ad evitare la sanzione del Garante Privacy
Un link per disiscriversi nelle email promozionali inviate senza consenso non rende lecito l’invio. Lo ha precisato il Garante privacy nel comminare una sanzione di 10mila euro ad una società che aveva utilizzato questa modalità per le proprie campagne promozionali indirizzate a numerosi destinatari.
Gli indirizzi email degli studenti non possono essere divulgati indiscriminatamente
Stop alla propalazione degli indirizzi e-mail degli studenti. A meno che non vi siano motivi specifici per una maggiore visibilità nel contesto dell'organizzazione dei servizi didattici, la circolarità dei dati degli alunni deve rispettare il principio di minimizzazione (articolo 5, regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679, siglato Gdpr). Un'indicazione di massima suggerisce che è eccessiva la diffusione dei dati al di fuori della singola scuola.
La mail contenente dati sensibili inviata per errore a una moltitudine di destinatari? basta un alert per evitare il data breach
L'adozione di un sistema di “alert” che avvisi l’utente che si sta inviando una mail a persone esterne all’organizzazione, in modo da intercettare eventuali usi impropri del campo “c.c.” è una funzione che potrebbe prevenire ed evitare molti dei data breach causati dall’errore umano in cui informazioni delicate vengono comunicate a una moltitudine di soggetti non autorizzate a conoscerle.
Microsoft: gli hacker russi hanno spiato le email dei clienti
Un gruppo di hacker russi, noto come "Midnight Blizzard", ha compromesso i sistemi di Microsoft, ottenendo accesso non autorizzato alle email dei clienti. L'intrusione, avvenuta circa sei mesi fa, ha interessato un numero non specificato di account.
Raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali, varato il documento di indirizzo
Con decisione del 6 giugno il Garante per la protezione dei dati personali ha rielaborato significativamente le direttive pubblicate il 6 febbraio sui tempi di conservazione dei metadati. Il documento sembra trovare un equilibrio più gestibile a livello aziendale.
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Regno Unito: le informazioni top secret del ministero della difesa britannico finiscono nelle mani di alleati russi per un errore di digitazione
Un errore di digitazione sulla tastiera del pc durante l’invio di un’email può provocare serie violazioni della privacy e in certi casi anche gravi incidenti di sicurezza nazionale. Lo dimostra quanto accaduto ad un funzionario del Ministero della Difesa britannico, che ha sbagliato indirizzo di posta elettronica inviando accidentalmente informazioni sensibili a un alleato russo, il Mali.
Soft spam: sì all'invio di proposte senza consenso ma solo tramite email a chi è già cliente
Soft spam, senza consenso, ma solo per le e-mail. La normativa Ue sul marketing elettronico, risalente al lontano 2002, ammette l'invio di proposte commerciali, senza consenso, a chi è già cliente, limitatamente a prodotti analoghi, ma solo se si usa la posta elettronica. Per tutti gli altri mezzi di comunicazione elettronica, ci vuole il consenso preventivo. La regola, introdotta oltre venti anni fa, continua ad essere vigente così come è stata varata.
Spam: Garante Privacy, no ad invio comunicazioni promozionali ai possessori di carte fedeltà senza il loro specifico consenso
Non è lecito l'invio di comunicazioni commerciali ai possessori di tessere fedeltà che non abbiano espresso uno specifico e libero consenso all'uso dei propri dati a fini di marketing. E' quanto ribadito dal Garante Privacy in un provvedimento con cui ha imposto a un'importante catena di negozi una serie di misure per garantire il rispetto delle misure poste a tutela della privacy dei consumatori.
Trovate nel Dark Web le email di 91 parlamentari italiani: indirizzi istituzionali usati anche per siti di incontri
Un’indagine condotta da Proton insieme a Constella Intelligence sull’esposizione di indirizzi e-mail governativi ha scoperto che 91 email di parlamentari italiani sono finite sul dark web perché usate per accedere anche a piattaforme online poco sicure, comprese quelle di siti di incontri.