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L'hosting provider non ha nessuna responsabilità se non c'è stata rielaborazione delle informazioni degli utenti
Ha chiarito il Consiglio di Stato con la recente sentenza 3851/2021 che va esclusa la responsabilità dell'hosting provider in caso di mancata manipolazione dei dati memorizzati. Tale ottica valorizza la varietà di elementi idonei a delineare la peculiare figura dell'hosting attivo, comprendente attività di filtro, selezione, indicizzazione, organizzazione, catalogazione, aggregazione, valutazione, uso, modifica, estrazione e promozione dei contenuti pubblicati dagli utenti, operati mediante una gestione imprenditoriale del servizio, come pure l'adozione di una tecnica di valutazione comportamentale degli utenti per aumentarne la "fidelizzazione".
La responsabilità dell’internet provider prima e dopo l’algoritmo
È all’attenzione della Corte Suprema USA una questione che potrebbe rivoluzionare la disciplina statunitense in materia di responsabilità degli internet provider. Il caso è stato presentato dalla famiglia di Nohemi Gonzales, una studentessa, tra le vittime dell’attacco terroristico al Bataclan, a Parigi, nel 2015.
Monetizzare i nostri dati? forse meglio pagare per la nostra privacy
E’ passato quasi un anno dall’introduzione del Gdpr, l’ambiziosa normativa europea sulla privacy che aveva l’obiettivo di spostare l’ago della bilancia dalla parte dei cittadini, dando a questi maggiori diritti e la possibilità di riprendere il controllo dei propri dati personali da tanto tempo avidamente sfruttati dai colossi di Internet. Eppure, almeno fino ad oggi, di concreti giovamenti gli utenti ne hanno percepiti davvero pochi.