Siglata prima Convenzione attuativa del protocollo d’intesa tra Garante Privacy e CINI
Il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, e il presidente del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), Ernesto Damiani, hanno sottoscritto nei giorni scorsi a Roma, presso la sede del Garante, una Convenzione attuativa dell’Accordo quadro siglato il 17 gennaio 2022.
Quest’ultimo regola la collaborazione tra le due Istituzioni allo scopo di stimolare occasioni di confronto, di sviluppo e di approfondimento in relazione a tematiche di ricerca di particolare rilievo per il settore dell’informatica e delle ICT nonché della loro applicazione in ogni ambito della vita sociale, nel rispetto dei diritti fondamentali, con particolare riferimento al diritto alla protezione dei dati personali.
La Convenzione attuativa mira a realizzare uno scambio di conoscenza consapevole ad opera delle due Istituzioni nei settori di rispettiva competenza: essa coinvolgerà, in particolare, i Laboratori nazionali “Informatica e Scuola” e “Informatica e Società” del CINI, diretti, rispettivamente, dai prof. Enrico Nardelli e Viola Schiaffonati; personale dell’Autorità curerà, nell’ambito del Progetto “Programma il futuro”, dedicato al mondo della scuola e coordinato dal professor Nardelli, la realizzazione di una serie webinar nell’anno scolastico 2022/23 dedicati all’attività del Garante e alle forme di tutela del diritto alla protezione dei dati personali, con particolare riferimento ai minori e alla dimensione scolastica.
La Convenzione costituisce, dunque, un primo strumento operativo in chiave di potenziamento delle conoscenze delle due Istituzioni e del pubblico a fronte delle innovazioni tecno-sociali.
La cooperazione potrà estendersi in futuro, con l’interazione di altri Laboratori nazionali del CINI, anche in settori ulteriori – quali quelli dei big data e dell’Intelligenza artificiale nonché della cybersecurity – tenendo conto delle ricadute di tali sviluppi sui diritti fondamentali e sul diritto alla protezione dei dati personali, anche in relazione ai processi di formazione delle competenze digitali e degli standard di certificazione.
Fonte: Garante Privacy