Covid-19: il Garante della privacy replica al Presidente della Regione Lombardia
Il Garante per la privacy ritiene necessario fornire alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni rese dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nei giorni scorsi, che erroneamente attribuisce agli interventi del Garante l’impossibilità di utilizzare certi dati sanitari per contrastare l‘emergenza da Covid-19.
Sin dalla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020, l’Autorità ha adottato diverse disposizioni che hanno consentito degli interventi emergenziali che implicavano il trattamento dei dati e che sono state frutto di un delicato bilanciamento tra le esigenze di sanità pubblica e quelle relative alla protezione dei dati personali.
Alcuni interventi, impugnati dai titolari del trattamento, sono stati confermati sia in Cassazione che dalla Corte Costituzionale.
Per quanto riguarda le iniziative promosse in Regione Lombardia, vanno evidenziati due interventi dell’Autorità. In un caso il provvedimento sanzionatorio nei confronti di una azienda sanitaria milanese del 13.05.2021 (www.gpdp.it - doc. web 9685332), impugnato, è stato confermato dalla Corte di Cassazione che ha riconosciuto le violazioni rilevate dal Garante e condannato l’Agenzia anche al pagamento delle spese processuali sostenute dall’Autorità.
In un secondo caso il Garante ha sanzionato una azienda socio sanitaria di Milano (provvedimento del 7.12.2023 su www.gpdp.it - doc. web 9978342) che ha pagato la sanzione e modificato le impostazioni del dossier sanitario come indicato dall’Autorità.
Fonte: Garante Privacy