ARGOMENTO:

Le propongo il mio punto di vista, in estrema sintesi.
Il mondo è ampio e variegato e ci sarà sempre qualcuno disposto ad offrire un determinato servizio per un corrispettivo inferiore a quello proposto da me. Magari, qualche volta, anche molto inferiore, perché alla fine il servizio offerto potrà essere anche molto diverso e potrà succedere che al committente questo sfugga, ovvero non interessi affatto. Perché l'unica cosa che per esso rileverà, in ipotesi, sarà avere la copertura formale di un ruolo al prezzo più basso possibile.
Posso impedirglielo? E' giusto impedirglielo? Direi proprio di NO. Ciascuno, sia dal lato della domanda che dell'offerta, deve compiere delle scelte e assumere fino in fondo la responsabilità delle stesse.

Salve a tutti, mi vorrei confrontare con qualche addetto ai lavori a proposito dei compensi percepiti dai professionisti che ricoprono il ruolo di DPO esterno per le aziende. Personalmente, ho chiesto cifre neppure troppo alte, considerando un numero minimo di giornate che comunque necessità assolvere le responsabilità derivanti dall'incarico, ma mi è stato risposto che è comunque troppo rispetto ai compensi che chiedono altri consulenti. Ma è possibile che non si riesca a fare chiarezza, e a distanza di 2 anni dall'introduzione del GDPR ancora non si riesca a strappare un compenso decente?

Che ne pensate? da parte mia, credo sarebbe giusto stabilire dei tariffari minimi, magari anche a livello di associazione.

Sabrina