ARGOMENTO:

La domanda è quanto mai opportuna e la risposta è NO.
Basti considerare che i dati così rilevati e trattati non possono che essere dati relativi alla salute degli interessati. E nel pur ampio elenco delle deroghe (art. 9.2) al divieto di trattamento (art. 9.1), non esiste una deroga e, quindi, una base giuridica sulla cui ragionevole sussistenza possa essere impostato ed eseguito siffatto trattamento. Chi sostenesse il contrario, avrebbe l'onere di dimostrare che sia in vigore una disposizione di legge che lo autorizza/impone.

Sto notando che in molti supermercati ed altri esercizi pubblici sono rimaste funzionanti termoscanner ed altre apparecchiature che consentono l'accesso previa misurazione della temperatura corporea. Tenendo conto del fatto che lo stato d'emergenza è finito, e che quasi tutte le restrizioni sono cessate, pensate che sia corretto e soprattutto lecito misurare la febbre ai clienti per decidere se farli entrare oppure no in un negozio?

Sabrina