ARGOMENTO:

Enzo Castronuovo ha scritto: Se un dipendente non acconsente al trattamento dei dati personali, cosa deve fare il datore di lavoro? Si può comunque elaborare la busta paga?

Buongiorno ho un dubbio da togliermi, vi espongo una situazione tipo:
in un trattamento dati di dipendenti l'interessato chiede gli assegni familiari e le detrazioni per coniuge a carico e quindi fornisce i dati del coniuge e dei figli minori.

I quesiti sono diversi:
1) il titolare del trattamento deve richiedere il consenso al dipendente?
2) il titolare deve informare il coniuge?
3) la richiesta del dipendente rientra nel naturale rapporto di lavoro?

In base all'art. 6, comma 1, lettera b, del GDPR, la stipula di un contratto costituisce una base legale che rende lecito il trattamento dei dati personali necessario e funzionale alla sua esecuzione. Si tratta di una condizione alternativa al consenso espresso dell'interessato, che infatti è l'ipotesi contemplata alla lettera "a" della medesima disposizione. Nel caso da lei esposto, il datore di lavoro potrà quindi gestire i dati personali del dipendente, fornendogli la relativa informativa, anche senza aver ricevuto un consenso espresso.

Cordiali saluti
Nicola Bernardi

Se un dipendente non acconsente al trattamento dei dati personali, cosa deve fare il datore di lavoro? Si può comunque elaborare la busta paga?