ARGOMENTO:

Salve,
l’art. 7 del GDPR intitolato “Condizioni per il Consenso” non richiede che lo stesso sia prestato per iscritto, tuttavia è necessario che il Titolare del trattamento sia in grado di fornire prova che il consenso è stato rilasciato.
Onde evitare il ricorso a strumenti di prova quali la testimonianza appare prudente che il Titolare si faccia rilasciare consenso scritto in modo da poterlo esibire alla Guardia di Finanza in caso di controllo o produrlo, ove occorra, nell’ambito di eventuali procedimenti.
Saluti

La tutela della privacy in ambito giornalistico è regolata, fra l'altro, dal Codice Deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, reperibile sul sito del Garante, che tratta anche il tema delle fotografie dei minori.Per quanto riguarda il tema del consenso, l'art. 7 del GDPR stabilisce che, quando il trattamento sia basato sul consenso dell'interessato, "il titolare del trattamento deve essere in grado di dimostrare che l'interessato ha prestato il proprio consenso". E raccomandato quindi raccogliere un consenso scritto per agevolare tale prova.

Cordiali saluti
Nicola Bernardi

Per la pubblicazione di foto di adulti e anche bambini su una rivista non profit di una associazione religiosa occorre il consenso scritto delle singole persone, oppure può bastare il consenso verbale?