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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Negli ultimi anni il nostro modo di usare la tecnologia è cambiato notevolmente e nuovi tipi di dato si sono resi disponibili. Basti pensare alle tracce generate dai dispositivi mobili che la maggior parte di noi porta sempre con sé e alle nostre relazioni e interazioni sociali descritte nei social network. Data la loro natura particolare questi dati si sono guadagnati il nome di Big Data.

Secondo una delle ultime ricerche di Kaspersky Lab dal titolo "Sorting out digital clutter in business” , quasi quattro dipendenti su dieci (37%) tra quelli che hanno partecipato allo studio dell’azienda sul tema hanno ammesso di aver avuto accesso, in modo accidentale, a informazioni riservate sui colleghi, come a indicazioni circa l’importo degli stipendi e dei bonus aziendali.

Il Garante privacy ha comminato una sanzione di oltre 2 milioni di euro ad una società che aveva svolto, tramite un call center albanese, attività di telemarketing e teleselling per conto di una azienda del settore energetico, in violazione della normativa sulla protezione dei dati personali in vigore prima del Regolamento europeo.

Le comunicazioni agli utenti dei data breach non devono essere generiche e devono fornire precise indicazioni su come proteggersi da usi illeciti dei propri dati, primo fra tutti il furto di identità. È quanto affermato dal Garante per la privacy nel provvedimento adottato nei confronti di uno tra i principali fornitori nazionali di servizi di posta elettronica. La società dovrà effettuare una nuova comunicazione sul data breach subito nei mesi scorsi, che aveva provocato l’accesso fraudolento alle caselle di posta elettronica di circa un milione e mezzo di propri utenti.

Si condizionato del Garante privacy al regolamento del Ministero dello sviluppo economico che disciplina le nuove regole per il funzionamento del Registro pubblico delle opposizioni (Rpo). Al Registro possono iscriversi gli utenti che non intendono ricevere offerte promozionali, né sul telefono fisso né sul cellulare, né tramite la posta cartacea. Il regolamento, che estende la possibilità di iscrivere al Rpo anche i numeri di telefonia mobile e i numeri riservati, o non presenti negli elenchi telefonici pubblici, tiene già conto di alcune delle indicazioni fornite dall’Ufficio del Garante.

Il Garante per la privacy ha espresso parere favorevole sulla bozza di decreto, predisposta dal Ministero dell’Interno, per la gestione del Centro elaborazione dati interforze (Ced) del Dipartimento della pubblica sicurezza. Sono state però richieste alcune modifiche per rendere la banca dati pienamente compatibile con la direttiva europea relativa al trattamento dei dati personali per finalità di polizia, nonché con la normativa italiana in materia.

Quasi 56 milioni di euro di sanzioni irrogate nel primo anno per violazioni del Gdpr in Europa. Ed è stata la Francia il paese che ha sanzionato di più le aziende per violazioni del regolamento europeo sulla privacy, entrato in vigore lo scorso anno. L'Italia, invece, in questa classifica, è risultata essere quinta per sanzioni emesse ai sensi del Gdpr, preceduta da Danimarca, Polonia, Portogallo e Francia, che guida la classifica con la sanzione emessa contro Google.

Se non è provato il danno non basta la diffusione di dati sensibili a fini difensivi in un processo civile perché si configuri il reato di violazione della privacy previsto dall'articolo 167 del Dlgs 196/2003. Lo ha precisato la III sezione penale della Cassazione con la sentenza 20 maggio 2019 n. 23808.

Si è svolto al CNR di Pisa mercoledì 19 giugno il forum annuale di Fedeprivacy, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Acquisti. Trai relatori di spicco il giurista Pizzetti e Pieluigi Perri dell'Università di Milano. Per l'Autorità, ha partecipato Claudio Filippi del dipartimento attività ispettive, mentre il segretario generale Giuseppe Busia ha fatto il discorso di apertura. Più di 50 gli interventi da parte di esperti della materia. Oltre mille partecipanti all'evento che è andato anche in diretta streaming. Disponibili tutti i filmati degli interventi e le slides dei relatori.

I ricercatori di Kaspersky Lab hanno scoperto un aumento allarmante nel numero dei malware progettati per il furto di credenziali e denaro dagli account bancari degli utenti: nel primo trimestre del 2019, i ricercatori hanno rilevato 29,841 malware di questo genere, in aumento rispetto ai 18,501 degli ultimi tre mesi del 2018. Complessivamente, sono stati rilevati attacchi rivolti a più di 300,000 utenti. Questo è quanto emerso dal report IT threat evolution del primo trimestre del 2019.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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