Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Germania e Francia ora vogliono controllare tutti i propri dati
Un accordo firmato il 19 settembre per un piano comune sull’intelligenza artificiale applicata a manifattura e produzione industriale e l’idea di mettere in piedi un infrastruttura cloud indipendente dai servizi forniti dai giganti del web americani. Germania e Francia guardano al futuro e scendono in guerra per il controllo dei propri dati.
Ex dipendente e nuova azienda condannati per il furto di dati riservati
È condannato il lavoratore che, passando da un’azienda a un’altra, trasferisce informazioni riservate di titolarità della prima società. Ma viene condannata anche l’azienda che lo ha assunto se le informazioni vengono scaricate sul pc aziendale e vengono utilizzate per svolgere attività in favore di quest’ultima. Così ha deciso il tribunale di Milano, sezione specializzata impresa, con la sentenza 8246/2019 in un contenzioso che ha visto contrapposto due società e due lavoratori transitati da una all’altra.
Nel digitale la complessità abbassa la sicurezza dei dati
Una società tedesca specializzata in cybersicurezza, la Greenbone Networks, ha scoperto che era possibile accedere a dati medici di molti pazienti archiviati su computer connessi a internet e totalmente privi di protezioni. Ha informato di questo fatto la redazione della testata radiotelevisiva Bayerischer Rundfunk. L’inchiesta che ne è seguita ha rivelato che si possono trovare online analisi di ogni genere su milioni di pazienti in almeno 52 paesi del mondo. ProPublica, ha confermato che negli Stati Uniti il fenomeno è molto diffuso e riguarda almeno 5 milioni di pazienti.
Corte UE: Google non dovrà garantire il diritto all'oblio su scala globale
Google non dovrà applicare il diritto all'oblio su scala globale: il motore di ricerca non sarà obbligato a rimuovere i link a contenuti che alcuni utenti non vorrebbero più far vedere in nome del diritto all'oblio, fuori dall'Unione europea. La decisione della Corte di giustizia dell'Unione europea farà sì che i contenuti che in Europa sono considerati "dimenticabili" potranno essere in ogni caso visibili nei risultati di ricerca di Google all'esterno dell'Unione.
Polonia, società di e-commerce subisce furto di dati di 2 milioni di utenti e riceve multa da 660mila euro
Il Garante per la privacy polacco (UODO) ha inflitto una multa per un importo corrispondente a circa 660mila euro alla società Morele.net, perchè quest'ultima non aveva adottato misure organizzative e tecniche adeguate al rischio connesso al trattamento dei dati personali di oltre due milioni di utenti.
Tradimento e Smartphone: Il report Anstel rivela le app che sanno troppo
Anstel Telecomunicazioni pubblica il report sulle App insospettabili che rivelano i tradimenti. E’ noto che in circa il 40% delle cause di separazione in Italia, WhatsApp è presente come prova, ma ciò che emerge dal report, è che le App che nascondono più segreti sono quelle insospettabili.
Sanità, no del Garante Privacy all’uso illecito dei dati degli accertamenti medici
Le società che forniscono apparecchiature per l’alta diagnostica non possono utilizzare per i propri scopi i dati dei pazienti sottoposti agli accertamenti medici. Le aziende sanitarie da parte loro possono comunicare i dati sanitari a terzi solo in presenza di un adeguato presupposto normativo.
Garante Privacy, diritto all’oblio anche per chi si riabilita
La permanenza in rete di notizie di cronaca giudiziaria non aggiornate può rappresentare un ostacolo al reinserimento sociale di una persona. Il diritto all’oblio va riconosciuto anche a chi è stato riabilitato dopo una condanna. Il principio è stato affermato dal Garante privacy, che ha ordinato a Google la rimozione di due Url che rimandavano ad informazioni giudiziarie non più rappresentative della attuale situazione di un imprenditore.
Attacco informatico a Gnv, violata privacy passeggeri
"Sofisticato attacco informatico" a Grandi navi veloci. Lo comunica la compagnia sottolineando che l'attacco informatico ha comportato una perdita di riservatezza delle informazioni personali di alcuni passeggeri, titolari di carte di credito e intestatari della transazione di prenotazioni, che hanno effettuato acquisti di titoli di viaggio sul portale e-commerce della Compagnia.
Global Privacy Enforcement Network, al via l’indagine conoscitiva internazionale sulla gestione dei data breach
E' partito il "Privacy Sweep 2019", un’indagine a carattere internazionale dedicata quest’anno alla gestione dei data breach da parte di soggetti pubblici e privati. Le Autorità di protezione dati che svolgeranno l’indagine prenderanno in esame i processi e le procedure adottati per la gestione delle violazioni dei dati personali dai titolari dei trattamenti che operano sui rispettivi territori nazionali.