Big Data e Privacy by Design
Viviamo nell’epoca dell’abbondanza dei dati, da cui tutti traiamo un beneficio in termini di maggiori opportunità di conoscenza del mondo. Questa disponibilità di informazioni, però, non può essere senza limiti, poiché altrimenti ci renderebbe sovraesposti oltre ogni nostro desiderio, muterebbe radicalmente le nostre relazioni sociali e si risolverebbe, in definitiva, nella messa in circolo di una enorme quantità di dati di bassa qualità e scarsa utilità. Il Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali coglie perfettamente questi rischi nell’introdurre il principio di privacy by design, che si pone l’obiettivo di individuare nuove forme di tutela per le persone basate sulla leva tecnologica, in aggiunta a quelle che tradizionalmente si sono realizzate intervenendo sulla leva giuridica. Se diritto e tecnologia saranno ben armonizzati, la maggiore disponibilità di dati potrà realmente determinare un cambiamento di tipo cognitivo, permettendoci la scoperta di nuove relazioni tra dati (i Big Data), le persone e gli oggetti (l’internet delle cose). Perché da questa scoperta non nascano rischi per le persone (di sicurezza, ma anche di sottili o gravi discriminazioni) è più che mai necessario rafforzarne la tutela “sin dall’inizio”, ossia intervenendo sui trattamenti dal primo momento in cui un servizio o una nuova applicazione sono pensati e progettati. Il libro si pone l’obiettivo di illustrare le principali modalità disponibili per offrire alle persone nuove tutele “per via tecnologica”, mediante l’adozione di processi di anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati. Esso si rivolge a chi si occupa di tecnologie, se pure a diversi livelli e con diversa formazione: a chi le progetta, a chi le impiega per realizzare servizi, a chi ne disciplina l’uso all’interno delle aziende o in ambito pubblico, a chi prende decisioni strategiche su investimenti e piani di sviluppo. Ciò al fine di portare a più stretto contatto le diverse anime giuridica, tecnologica e oggi anche economica della protezione dei dati personali.
Giuseppe D’Acquisto, ingegnere, funzionario direttivo del Garante per la protezione di dati personali, rappresenta l’Autorità nei tavoli di lavoro internazionali che affrontano temi legati all’uso delle tecnologie. È autore di libri e pubblicazioni scientifiche su temi tecnico-regolamentari quali network e search neutrality, data breach, diritto all’oblio.
Maurizio Naldi, docente universitario, è titolare dei corsi di “Sicurezza informatica e Internet” e “Analisi tecnico-economica dei progetti ICT” presso l’Università di Roma Tor Vergata. La sua attività di ricerca riguarda principalmente gli aspetti economici dei servizi e delle tecnologie di rete. È autore di oltre 150 lavori su riviste e conferenze internazionali e Senior Editor della rivista “Electronic Commerce Research and Applications”.
Per effettuare un ordine è necessario prima eseguire il login con i propri username e password. Se non sei ancora un utente del sito di Federprivacy, puoi registrarti gratuitamente.