ARGOMENTO:

Assodato che per il d lgs 81/08 si devono distribuire i DPI.
La registrazione potrebbe anche essere elettronica purchè, ovviamente, la procedura offra requisiti di integrità dei dati e quindi dimostrabilità, nonché compliant al GDPR ( incaricati del trattamento, creazione della banca dati , informativa, tempi di conservazione etc.)

A mio avviso potrebbero essere fatte le seguenti considerazioni.
Ai sensi dell’art. 77 del d lgs 81/2008, tenendo anche conto del relativo allegato VIII, il datore di lavoro è obbligato a fornire i DPI necessari per lo svolgimento delle proprie mansioni e, fra l’altro, a fornire istruzioni sul loro utilizzo.
Per poter dimostrare di aver fornito i DPI – aspetto che è particolarmente rilevante per i DPI afferenti di i rischi di maggior portata individuati e trattati nel DVR - , usualmente viene utilizzato un registro per le relative dotazioni.
La registrazione potrebbe anche essere elettronica purchè, ovviamente, la procedura offra requisiti di integrità dei dati e quindi dimostrabilità, nonché compliant al GDPR (trattamento, informativa, tempi di conservazione etc.).
Nelle istruzioni sulla safety fornite in varie sedi, eventualmente anche con cartellonistica, dovrebbe essere definita anche la periodicità di concessione standard di ciascun DPI e la possibilità di integrazione quando necessario (va da sé che una cosa è chiedere ragionevoli multipli, in periodi di tempo brevi, di guanti per la protezione da agenti chimici per chi lavora ad es. nel settore delle pulizie, altra è chiedere con analoga periodicità breve calzature di protezione), tenendo conto che l’art. 78 del d lgs 81 dispone anche che i lavoratori, tenuti ovviamente a utilizzare i DPI, debbano aver cura di quelli loro assegnati e, fra l’altro, che “ Al termine dell'utilizzo i lavoratori seguono le procedure aziendali in materia di riconsegna dei DPI” (si può ben ritenere che ogni organizzazione decide come applicare tale previsione, tenendo anche conto della tipologia del DPI).
Se la fornitura agli aventi diritto avviene con richiesta in autonomia da distributori automatici, potrebbe anche essere chiarito che, nel caso di prelievi [sensibilmente] eccedentari rispetto a quelli teorici in base alla suddetta periodicità, la cosa vada segnalata al preposto e, in assenza di ciò, che potrebbero eventualmente essere chieste le motivazioni in occasione di controlli sui flussi di DPI finalizzati anche al carico delle apparecchiature per rendere disponibili i DPI agli aventi diritto senza soluzione di continuità.

Nella fabbrica della mia azienda, la distribuzione dei DPI agli operatori viene effettuata attraverso una macchinetta elettronica. Gli operatori possono prendere i DPI di cui necessitano attraverso una chiavetta anonima (ciascun operatore ha la propria chiavetta).
Da un po' di tempo , dopo studi approfonditi degli ordini dei DPI e dei riassortimenti della macchinetta - ci si sta rendendo conto dell'abuso dei DPI (si ritiene che essi siano usati non solo per fini lavorativi).
la modalità di erogazione verrà a breve modificata e si utilizzerà il badge personale di ciascun operatore dunque, quando un operatore prende un DPI dalla macchinetta, tale prelievo è collegato e registrato alla matricola dell'operatore.
Nell'avviso che apponiamo in bacheca per informare gli operatori di tale cambiamento, è consigliabile dire che ci sarà un monitoraggio del prelievo dei DPI al fine di gestire al meglio la loro distribuzione?
Grazie