ARGOMENTO:

Peraltro, signor Castronuovo, durante le fasi di trattativa il Catasto non registra in nessun caso alcuna movimentazione. Il Suo preliminare, al più, potrebbe divenire pubblico laddove Lei lo stipulasse per atto notarile, perché in tal caso il Notaio provvederebbe a trascriverlo presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari (ma, comunque, mai presso il Catasto). Nel caso più usuale, cioè nel caso di preliminare sottoscritto in via privata (registrato o meno presso l'Agenzia delle Entrate), non viene resa pubblica alcuna notizia di trattativa. Quando, invece, successivamente, Lei avrà già stipulato l'atto definitivo di compravendita, allora il Notaio effettuerà contestualmente sia la trascrizione presso la Conservatoria che la voltura presso il Catasto.

Nel caso specifico delle pubbliche amministrazioni e delle informazioni che vengono raccolte e fatte oggetto di misure di pubblicità nell'interesse generale (per esempio, per ragioni di trasparenza dei mercati o fiscali) l'interessato non può in alcun caso impedire l'accesso e la circolazione dell'informazione secondo la specifica disciplina normativa della singola raccolta o banca dati. È questo il caso, per esempio, dei registri immobiliari che sono consultabili dal pubblico.

Cordiali saluti
Nicola Bernardi

Poichè non voglio che si sappia in giro che sto vendendo il mio appartamento, posso recarmi al catasto della mia città e imporre all'impiegato dello sportello di non divulgare notizie circa la movimentazione delle mie unità immobiliari, in base alle vigenti norme in materia di privacy?