Nelle scuole è allerta per i dati fuori dalla UE: la circolare del Ministero dell'Istruzione
Al setaccio i contratti con i fornitori di servizi elettronici: le scuole, una per una, devono verificare se questi applicativi esportano dati al di fuori dell'Unione Europea nel rispetto del Gdpr. Inoltre, gli istituti devono anche configurare i sistemi in maniera da evitare l'indebito invio di informazioni relative a personale, studenti e famiglie verso Stati che non garantiscono una tutela dei dati equiparabile a quella del Regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr). Sono queste alcune indicazioni desumibili dalla nota del ministero dell'istruzione e del merito (Mim) protocollo n. 706 - del 20 marzo 2023, recapitata a tutti gli uffici scolastici regionali e agli organi scolastici delle autonomie. La nota dà un primo riscontro alle richieste di supporto in merito alla valutazione di conformità al Gdpr del trasferimento extra UE di dati personali degli utenti delle istituzioni scolastiche attraverso servizi elettronici e piattaforme on line.