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Uno studio dell'Università della California rivela che le Smart TV moderne possono spiare le nostre abitudini di visione

Secondo un recente studio, le Smart TV nasconderebbero un lato oscuro, trasformandosi in veri e propri "occhi elettronici" capaci di spiare le nostre abitudini di visione.

Un team di ricercatori guidato da Yash Vekaria, dell'Università della California ha infatti condotto un'indagine approfondita sulle capacità di "spionaggio" delle Smart TV moderne. I risultati, pubblicati sulla piattaforma arXiv, sono stati sorprendenti.

I ricercatori hanno sviluppato un sofisticato sistema di machine learning in grado di analizzare il traffico di rete generato dalle Smart TV durante la riproduzione di contenuti video. Questo sistema è riuscito a identificare con precisione quali programmi venivano visualizzati, anche quando il traffico era criptato.

Lo studio ha rivelato che il sistema era in grado di identificare correttamente il contenuto visualizzato nell'82% dei casi e l'accuratezza saliva al 90% per i contenuti più popolari. Era inoltre possibile distinguere tra diversi episodi della stessa serie TV, quindi avere risultati decisamente dettagliati e non generiche indicazioni della trasmissione televisiva che si stava visionando.

Questi risultati sollevano serie preoccupazioni sulla privacy degli utenti. Le Smart TV potrebbero infatti potenzialmente tracciare le abitudini di visione degli utenti e di conseguenza creare profili dettagliati sui gusti e le preferenze individuali. Sarebbe inoltre possibile anche condividere queste informazioni con terze parti per scopi pubblicitari o di altro tipo.

Alla luce di queste scoperte, è naturale chiedersi come possiamo proteggere la nostra privacy. Ecco alcuni consigli:

1. Disattivare le funzioni di tracciamento: molte Smart TV offrono opzioni per limitare la raccolta dati nelle impostazioni.
2. Utilizzare una VPN, cioè una connessione ad internet di tipo “privato” e non pubblico: può aiutare a mascherare il traffico di rete.
3. Considerare alternative: l'uso di dispositivi esterni come Apple TV o Chromecast potrebbe offrire un maggiore controllo sulla privacy.

Questo studio apre un importante dibattito sul futuro delle Smart TV e sulla necessità di regolamentazioni più stringenti per proteggere la privacy degli utenti. È fondamentale che i produttori di questi dispositivi siano trasparenti sulle loro pratiche di raccolta dati e offrano agli utenti un controllo reale su ciò che viene condiviso. In conclusione, mentre le Smart TV continuano a offrirci esperienze di intrattenimento sempre più avanzate, è essenziale rimanere vigili e consapevoli dei potenziali rischi per la nostra privacy.

Note Autore

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Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

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