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Se l'ingerenza nella vita privata del lavoratore è limitata e proporzionale è legittimo il tracciamento dell'auto di servizio tramite Gps
Il licenziamento intimato dal datore di lavoro basato sulle risultanze del sistema di geolocalizzazione dell'auto aziendale del dipendente è legittimo e la raccolta e il trattamento dei relativi dati non comportano una violazione dei diritti del lavoratore come sanciti dalla Convenzione dei Diritti dell'Uomo.
Tar Emilia-Romagna: giusto il diniego dell'ispettorato del lavoro per la geolocalizzazione dei veicoli aziendali se non c'è la valutazione d'impatto
L'azienda multiservizi che vuole razionalizzare la gestione del proprio parco veicoli può utilizzare anche strumenti di geolocalizzazione satellitare. Ma prima deve effettuare una serie di verifiche, tra cui la valutazione di impatto privacy del sistema. Lo ha evidenziato il Tar Emilia-Romagna, sez. II, con la sentenza n. 618 del 29 luglio 2022.
Una società può essere titolare del trattamento dei dati di geolocalizzazione anche se non vi accede
La messa a disposizione delle credenziali di accesso ai dati di geolocalizzazione dei clienti è condizione sufficiente ai fini della attribuzione di un'impresa della qualificazione di soggetto titolare del trattamento dei dati. La sentenza della Cassazione n.26969 del 21 settembre 2023.
Usa: cittadini tracciati negli spostamenti presso cliniche e luoghi di culto, la FTC dichiara guerra a broker di dati di geolocalizzazione
Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission ha intentato una causa contro la Kochava Inc. per la vendita di dati di geolocalizzazione raccolti da centinaia di milioni di dispositivi mobili che possono essere utilizzati per tracciare i movimenti delle persone da e verso luoghi sensibili. Secondo quanto afferma la FTC, tali dati possono infatti rivelare le visite delle persone presso cliniche per la salute riproduttiva, luoghi di culto come chiese e moschee, rifugi per senzatetto e violenza domestica e strutture per il recupero delle dipendenze.
Usa: pratiche ingannevoli nel tracciamento della posizione degli utenti, Google paga 93 milioni di dollari allo Stato della California
Pratiche ingannevoli per violazione della legge sulla privacy nel tracciamento della posizione degli utenti, Google pagherà 93 milioni di dollari allo Stato della California. La somma è stata concordata con il Procuratore Generale Rob Bonta per evitare una multa più elevata in seguito all’indagine avviata alcuni anni fa.