NEWS

Giusta la sanzione del Garante Privacy alla p.a. che aveva pubblicato i nomi dei concorrenti ad un concorso riservato ai disabili

È meritata la sanzione inflitta dal Garante della privacy alla Regione Abruzzo, per aver pubblicato sul suo sito i nomi e i cognomi degli ammessi e degli esclusi in un concorso riservato ai disabili. Con l’indicazione dei nomi e l’espresso riferimento alla legge 68/1999 che riguarda le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, si rivela, infatti, un dato sensibile relativo alla salute dei candidati. La Cassazione, con sentenza 29049/2022) respinge il ricorso della Regione contro la sanzione amministrativa di 20 mila euro, emanata dall’Authority per la violazione del Codice privacy. Non passa la tesi della ricorrente sulla buona fede dell’ente e sull’errore scusabile per “ignoranza”.

Privacy, la Regione non può pubblicare i nomi dei concorrenti ad un concorso riservato ai disabili

Circostanza quest’ultima, è costretta a sottolineare la Suprema corte, che la legge non scusa. La Regione aveva, infatti, sostenuto di aver pubblicato sul sito istituzionale i risultati del concorso, nella convinzione di aver adempiuto ad un obbligo imposto dalla legge sulla trasparenza ammnistrativa. I giudici di legittimità confermano invece la correttezza dei verdetti di merito. Già il Tribunale aveva sottolineato la possibilità per l’ente territoriale di trattare i dati personali in forma anonima «o comunque con modalità tali da evitare la diffusione sullo stato di salute dei partecipanti alla selezione pubblica, così da contemperare le esigenze di pubblicità della procedura concorsuale con le esigenze di riservatezza dei candidati».

Fonte: Il Sole 24 Ore del 7 ottobre 2022

Note sull'Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev L’incompetenza degli addetti al trattamento dei dati personali preoccupa il 65% dei DPO
Next Responsabile della security di Uber condannato e poi licenziato per aver tenuto nascosto un attacco hacker

TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy