NEWS

Ginevra Cerrina Feroni

Vice Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Web: www.garanteprivacy.it

Dai 12.921 reclami e segnalazioni ricevuti dal Garante nel 2021, ai 30.880 del 2022 con un incremento di oltre il 100%, fino ai 120.311 del 2023, con un incremento di quasi il 400%, ovvero circa 330 istanze al giorno, considerando anche i sabati e le domeniche, da gestire con un organico di 160 dipendenti. L'intervista a Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente dell'Autorità.

Che impatto ha l’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro? Possiamo dire che esiste oggi una vera e propria ricca casistica su questo argomento, che delinea un orientamento che il Garante e le Corti hanno tracciato e anche modificato negli ultimi anni, adeguandolo al progresso scientifico e pure a un diverso sentire sociale delle generazioni di nativi digitali affacciatesi in un mondo del lavoro completamente diverso e molto distante da quello del passato.

Gli ultimi casi sono stati quelli dell’attrice Jade Pinkett, che si è mostrata ai suoi followers con la testa rasata facendo “coming out” del problema di alopecia che la affliggeva, e del rapper Fedez che ha condiviso sui social, prima la scoperta della sua malattia, poi la foto postoperatoria con la cicatrice all’addome. Ma gli esempi sono innumerevoli: dal cancro alla gola di Michael Douglas, alla psoriasi di Kim Kardashian, dalla fibromialgia di Lady Gaga alla mastectomia preventiva di Angelina Jolie. Il tema è scivoloso, tocca corde delicate, che hanno a che fare con la nostra identità più profonda, valori, credenze, codici comportamentali profondamente diversi.

Il dibattito che in queste settimane si è sviluppato attorno al ruolo e all'operato dell'Autorità merita senza dubbio qualche riflessione di fondo. La Prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni, vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, in un suo intervento sul quotidiano "Il Messaggero" spiega perchè è necessario ripartire dal concetto di indipendenza, e perché c'è bisogno nel nostro Paese di un grande salto culturale nell'approccio al tema. 

Registrare i momenti intimi con il proprio partner può essere un gioco pericoloso. Lo dicono i dati sul Revenge porn, cosiddetto "pornovendetta". Un fenomeno preoccupante in forte espansione che si sostanzia nella diffusione illecita, non consensuale, attraverso i social media, di foto e video sessualmente o pornograficamente rilevanti, scattati nell’intimità di una esperienza relazionale e destinati a rimanere privati.

La tematica della protezione dei dati personali e le sfide che l’attendono può essere esaminata attraverso vari piani di lettura. Ma certamente ve n’è uno che è imprescindibile e sovrasta su tutti gli altri ed è il fenomeno unitario e trasversale dell’innovazione digitale. La dimensione digitale è la nuova realtà dell’uomo contemporaneo, il quale, davanti ad uno schermo, trascorre e consuma una larga parte della propria esistenza. I dati sono oggi la natura artificiale che avvolge tutta la nostra vita. L’interazione con un mondo immateriale è continua. La surrogazione di azioni e bisogni che prima necessitavano di un intervento fisico assorbente.

App di incontri e rischi sulla privacy

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy