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Dieci domande (e dieci risposte) da porsi per scegliere un cloud provider
Cloud computing è espressione che corrisponde ad un fenomeno esteso, un universo da anni in costante crescita e che investe ormai ogni ambito o settore di attività: una varietà di tecnologie e di tipologie di servizio imperniate sull’uso/fornitura di applicazioni informatiche, sulla capacità di gestione, elaborazione, condivisione e conservazione di dati in un contesto immateriale, altro rispetto a strumenti e infrastrutture di tipo tradizionale.In questo articolo si prendono in esame 10 domande e 10 rispettive rispettive risposte da porsi prima di scegliere un cloud provider.
L'hosting provider non ha nessuna responsabilità se non c'è stata rielaborazione delle informazioni degli utenti
Ha chiarito il Consiglio di Stato con la recente sentenza 3851/2021 che va esclusa la responsabilità dell'hosting provider in caso di mancata manipolazione dei dati memorizzati. Tale ottica valorizza la varietà di elementi idonei a delineare la peculiare figura dell'hosting attivo, comprendente attività di filtro, selezione, indicizzazione, organizzazione, catalogazione, aggregazione, valutazione, uso, modifica, estrazione e promozione dei contenuti pubblicati dagli utenti, operati mediante una gestione imprenditoriale del servizio, come pure l'adozione di una tecnica di valutazione comportamentale degli utenti per aumentarne la "fidelizzazione".
La responsabilità dell’internet provider prima e dopo l’algoritmo
È all’attenzione della Corte Suprema USA una questione che potrebbe rivoluzionare la disciplina statunitense in materia di responsabilità degli internet provider. Il caso è stato presentato dalla famiglia di Nohemi Gonzales, una studentessa, tra le vittime dell’attacco terroristico al Bataclan, a Parigi, nel 2015.
Quando e perchè il cloud provider non può essere un responsabile del trattamento
Qual è la corretta qualificazione soggettiva, dal punto di vista della normativa 'data protection', di un cloud provider? E' un responsabile o piuttosto un titolare del trattamento? L'argomento è stato oggetto di numerose riflessioni e dibattiti nel corso del tempo e, alla luce delle disposizioni del Regolamento UE 2016/679, merita di essere ulteriormente sviscerato e, per quanto possibile, definito.
Responsabilità dell'hosting provider, anche in assenza di obbligo di sorveglianza rileva la condotta omissiva
Quando si parla di hosting provider si fa riferimento ad un professionista della rete che potremmo definire come un prestatore di servizi di memorizzazione di informazioni o, in altri termini, un soggetto che fornisce ospitalità a siti internet. Col tempo, però, tali figure hanno assunto una certa rilevanza non solo sul piano tecnico, ma anche in ambito giuridico, e questo in virtù dello sviluppo delle nuove tecnologie e della loro diffusione. Di conseguenza, tanto il legislatore quanto la giurisprudenza hanno dovuto bilanciare una pluralità di interessi coinvolti - come la riservatezza di chi immette contenuti in rete, l'indipendenza degli intermediari e i diritti degli altri soggetti coinvolti - al fine di determinare i profili di responsabilità dell'hosting provider di fronte alla immissione di contenuti illeciti sul web.