Guerrino Pescali
Data protector manager di Proconsul Group - Socio membro di Fedeprivacy, Delegato Provinciale per Brescia - Email: [email protected]
Rischi e pericoli di una società tecnologicamente sempre più giovane ma non scevra da antichi mali
“Ignorantia iuris non excusat”, solevano dire i nostri antenati, attraverso una locuzione che nel corso degli anni ha assunto molteplici sfaccettature. È vero, la presunzione che il cittadino, latamente inteso, conosca la legge applicabile è una necessità prima che una verità. Ci sono, tuttavia, circostanze in cui l’inconsapevolezza/superficialità/furbizia regna, con la correlata possibilità di celarsi dietro un cavillo per evitare il peggio. Ed è ancora e proprio il frequente uso dei social network a condurre ad una nuova, parallela e straziante verità: l’alzarsi dell’asticella della liceità di ciò che con essi viene compiuto.
Dispositivi elettronici, la guida all'acquisto sicuro durante le festività
Ed eccoci qui, come ogni anno la febbre da shopping durante le festività natalizie invade reti, siti web e piccoli schermi, “inondando” la nostra giornata di immagini e notizie in merito a dispositivi elettronici di ultimo grido. Dal comune smartphone a strumenti più sofisticati che dovrebbero (a detta dei produttori) rendere la nostra vita più confortevole. Ma ciò ha un prezzo da pagare.
La sottile linea tra il consenso genitoriale e la tutela del diritto all’immagine
Nel luglio 2019 il Codacons presentava un esposto alla Procura di Roma, al Garante della Privacy e dell’Infanzia, sollecitando la valutazione di possibili profili di reato e/o di responsabilità a fronte della pubblicazione da parte di personaggi più o meno pubblici di foto ritraenti il propri figli, minori se non addirittura neonati, talvolta ripresi in pose non rappresentative della loro giovane età.
Capire e capirsi nell’era digitale
Tra proroghe e concessioni, con il giungere del nuovo anno, sembravamo finalmente arrivati ad un momento in cui sembrava essersi delineato un “punto zero” normativo/operativo con cui approcciare al nuovo Regolamento Europeo. Sia essa di natura informatica oppure legale, la preparazione professionale del nuovo consulente privacy, per quanto multidisciplinare e qualificato, non riesce a fornire ancora una risposta certa e completa alla richiesta che proviene dal mercato.