Russia: Data Breach, diffusi online i dati di 360mila passaporti
I dati personali di passaporti di centinaia di migliaia di cittadini russi, inclusi ex funzionari governativi, sono stati pubblicati online a seguito di un enorme data breach in Russia. A renderlo noto è stato il sito web di notizie RBC.
La violazione di almeno otto siti web governativi, analizzati dall'esperto in materia di privacy Ivan Begtin, ha causato la diffusione dei dati dei passaporti di 360.000 persone. Già lo scorso mese, Begtin aveva rivelato che 2,2 milioni di record di passaporti erano stati trafugati da siti di marketing online ed erano apertamente disponibili online.
Trai funzionari colpiti nell'ultima analisi, vi sono il vice presidente della Duma di stato Alexander Zhukov, l'ex vice primo ministro Arkady Dvorkovich, e l'ex primo ministro riformista Anatoly Chubais, che attualmente è a capo dell'agenzia statale di nanotecnologia Rusnano.
"La ragione della perdita dei dati è la riluttanza dei funzionari a fare qualsiasi cosa, anche se sono consapevoli della mancanza di professionalità nello sviluppo dei sistemi IT", ha detto la RBC citando Begtin. Sempre a quanto afferma la RBC, il Tesoro federale ha riferito che "se necessario, prenderà misure per impedire che ciò accada di nuovo".
Begtin ha scritto su Facebook che ha consegnato i dati a RBC otto mesi dopo essere stato ignorato dalle agenzie governative, provvedendo ad informare l'autorità per le comunicazioni della Russia sulle violazioni avvenute.
Per coloro che vengono riconosciuti colpevoli della violazione, la legge russa impone multe di 75.000 rubli (1.150 dollari) per ciascun individuo i cui dati personali vengono diffusi online.
Fonte: The Moscow Times